Siria, monito di Obama: L’utilizzo di armi chimiche comporterebbe un intervento militare
A “questo punto” non è stato ordinato nessun impegno militare americano in Siria, ma un eventuale uso da parte di Damasco di armi chimiche cambierebbe completamente il discorso. E’ quanto ha detto Barack Obama, durante una conferenza stampa oggi a sorpresa alla Casa Bianca, rispondendo ad una domanda riguardo al possibile uso di armi chimiche o batteriologiche, possibilità che preoccupa gli Usa ed Israele.
“Una linea rossa per noi è quella dello spostamento di armi chimiche o un loro utilizzo, questo cambierebbe i miei calcoli”, ha detto il presidente americano.
Per questo, ha assicurato Obama, gli Usa monitorano attentamente gli arsenali di armi chimiche in Siria e vi sarebbero “enormi conseguenze” se si riscontrasse un aumento di movimenti da parte del regime siriano su questo fronte.
Obama ha poi ribadito come, insieme ad altri leader mondiali, abbia più volte chiesto a Bashar al Assad di lasciare il potere, ma che questi “non ha accolto il messaggio” ed, invece, “ha raddoppiato” la violenza contro il suo popolo. Ed ora, ha concluso, la possibilità di una “soluzione soft” in Siria appare “distante”.
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