Scuola, via libera al mega concorso per 30mila assunti. E’ la prima volta dal ’99
Via libera del Consiglio dei ministri alla sospensione dei versamenti fiscali e contributivi, allineandoli tutti alla scadenza del 30 novembre 2012, per le zone colpite dal terremoto in Emilia Romagna.
Il Consiglio dei ministri, spiega il comunicato di Palazzo Chigi, ha esaminato l’ipotesi del differimento delle scadenze degli adempimenti tributari e fiscali che interessano i cittadini e le imprese delle aree colpite dal sisma del 20 e 29 maggio. L’analisi sull’attuazione delle misure a sostegno delle popolazioni terremotate – in particolare il Fondo per la ricostruzione destinato ai proprietari degli immobili e ai titolari di attività produttive e le iniziative adottate dalle Regioni interessate – ha confermato una ripresa graduale del circuito economico locale e della vita quotidiana di molte famiglie.
Le principali difficoltà che ostacolano il pieno recupero delle attività produttive consistono nell’inagibilità di case, studi professionali, locali commerciali e industriali. La conseguenza, per i titolari degli edifici non ancora agibili, è un’esposizione al rischio di liquidita’ ancora elevata.
Il Consiglio dei Ministri ha quindi condiviso l’analisi del ministro dell’Economia e finanze, che adotterà il decreto con la sospensione dei versamenti fiscali e contributivi, allineandoli tutti alla scadenza del 30 novembre 2012.
SCUOLA – Nuovo concorso per 11.892 docenti, il primo dal 1999. Secondo quanto approvato dal Consiglio dei ministri, riferisce il Miur in una nota, è prevista per il 24 settembre la pubblicazione di un bando di concorso, per titoli ed esami, su base regionale, finalizzato alla copertura di 11.892 cattedre nelle scuole statali di ogni ordine e grado, risultanti vacanti e disponibili; altrettanti posti saranno messi a disposizione dal Miur attingendo dalle attuali graduatorie.
La procedura concorsuale avverrà secondo modalità innovative per favorire l’ingresso nella scuola di insegnanti giovani, capaci e meritevoli. Visto l’elevato numero di potenziali candidati, vi sarà una prova selettiva da svolgersi alla fine di ottobre, su una batteria di test uguale per tutte le classi di concorso.
A gennaio sarà svolta la prova scritta (consistente anche in una prova strutturata di verifica delle competenze disciplinari), in modo da avere i tempi per svolgere la prova orale (con l’inserimento di una simulazione di una lezione per verificare l’abilità didattica) e pubblicare le graduatorie in tempo utile per l’immissione in ruolo per l’a.s. 2013/2014. A questo primo bando seguirà un secondo entro maggio 2013, disciplinato dalle nuove regole di reclutamento, attualmente in fase di preparazione.
Sì dal governo anche all’assunzione di 1.213 presidi e 21.112 insegnanti con l’approvazione di un Dpr ad hoc da parte del Cdm. Tali assunzioni devono essere effettuate entro il 31 agosto 2012 al fine di consentire un ordinato avvio dell’anno scolastico. Con riferimento ai dirigenti scolastici, oltre all’assunzione di 1.213 unità (risultati vincitori del recente concorso), sono stati autorizzati 134 trattenimenti in servizio di presidi con 65 anni di età per l’assoluta necessità di coprire i numerosi posti che risulteranno vacanti al 1° settembre 2012.
Via libera anche a un piano straordinario di assunzione dei professori universitari associati. A quanto riferisce il Miur in una nota, per l’anno in corso si prevede l’assegnazione agli atenei della seconda tranche di risorse destinate alla chiamata di professori di II fascia per un importo di 15 milioni di euro relativo al 2012 pari ad una spesa annua a regime di 90 milioni di euro. Tali risorse consentiranno l’assunzione di un numero di professori di II fascia compreso tra 2.500 e 3.000.
Autorizzata, inoltre, la Direzione generale per l’Alta formaziona artistica, musicale e coreutica del Miur, ad assumere 280 unità di personale tecnico-amministrativo (149 assistenti amministrativi e 131 coadiutori) e 3 unità di direttore amministrativo – EP/2 a seguito di mobilità intercompartimentale
P.A. – ”Il governo ha deciso di anticipare la direttiva per i pagamenti alle imprese da parte della Pubblica Amministrazione”, ha comunicato il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, ai microfono del Tg5. ”La recepiremo prima di altri Paesi europei”, conclude.
TASSE – Catricalà risponde poi alla domanda sull’eventuale decisione di abbassare le tasse: “Oggi non c’è nessun provvedimento in attualità e noi siamo contrari alla politica degli annunci. Quando faremo il provvedimento lo annunceremo”.
SPENDING REVIEW – ”La spending review di per sé non comporta sacrifici per gli italiani. Comporta una migliore allocazione delle risorse per spendere di meno ottenendo di più. Certamente abbiamo escluso l’idea di fare nuove tasse”, spiega ancora Catricalà al Tg5.
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