Usa, stop alle immagini choc sui pacchetti di sigarette: esultano le aziende del tabacco
Le autorita’ Usa non possono obbligare le aziende del tabacco a stampare sui pacchetti di sigarette immagini shock che mettono in guardia i fumatori dai rischi per la salute. Lo ha deciso una Corte d’appello di Washington, stabilendo che la pratica metterebbe a rischio la libertà di parola negli Stati Uniti.
Come riferisce la Bbc, la controversia è sorta dopo che la Federal and Drug Administration, sulla scia di quanto sta avvenendo in altri Paesi, intendeva imporre alle aziende di stampare sui pacchetti di sigarette una serie di immagini, nove in tutto, che mostravano fumatori morti o malati. Lo scopo era quello di comunicare al pubblico i rischi del fumo.
Le aziende hanno replicato sostenendo che le immagini andavano oltre l’obbligo di informare i consumatori e costituivano una vera e propria campagna anti fumo. La Corte d’appello ha confermato il verdetto emesso da un precedente tribunale stabilendo che in questo caso il governo stava travalicando i propri limiti, imponendo alle aziende di compromettere i propri interessi economici trasformando ogni singolo pacchetto di sigarette in un mini cartellone pubblicitario per una campagna anti fumo.
Inoltre, secondo i giudici, La Fda non è stata in grado di dimostrare che le immagini avrebbero direttamente influito sulla riduzione del numero di fumatori in America. Le aziende del tabacco hanno ovviamente salutato con favore la decisione, mentre la Fda non ha ancora annunciato se presentera’ appello contro la sentenza.
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