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Berlusconi in campagna elettorale: “Toglieremo l’Imu” e attacca il fondo Salva Stati. Sarkozy? “Era arrogante ce l’aveva con me”

Le norme del fiscal compact impediscono la crescita”. Lo ha detto Silvio Berlusconi, intervistato da Alessandro Sallusti, direttore del ‘Giornale’ nel corso dell’incontro con i lettori del quotidiano a bordo della nave Msc Divina, approdata in mattinata a Bari. L’ex premier ha anche detto che l’Imu va eliminata per ridurre il peso fiscale sui cittadini.
Si è detto poi “dubbioso” sul fondo europeo salva Stati. “Ha delle regole che difficilmente lo faranno funzionare – ha detto – perché bisogna avere la maggioranza dell’80 per cento degli Stati: se hai la Germania, la Finlandia e la Polonia che non sono d’accordo non si fa nulla. Quindi è più che altro un qualcosa fatto intravedere sulle cui reali capacità e possibilità di funzionare esistono dei dubbi grandissimi. Io sono tra i più dubbiosi”. E a proposito dei cugini d’Oltralpe sostiene che “presto la Francia finirà come noi, soprattutto con una guida di sinistra”.
Definisce poi Sarkozy “una persona in cui l’arroganza vince sull’intelligenza e i francesi l’hanno punito”. “Ce l’aveva con me”, ricorda l’ex premier, dopo la vicenda che portò alla nomina di Mario Draghi alla Bce e il lungo lasso di tempo che passò prima delle dimissioni di Lorenzo Bini Smaghi per lasciare il posto a un francese nel Direttorio della Bce. “Una volta -dice ancora Berlusconi- gli porsi la mano e lui scartò”.
Sulla nomina di Mario Draghi alla guida della Bce poi aggiunge “avevo dei ministri contrari”, mentre “i fatti dimostrano quanto utile sia avere lì un italiano”. “Dopo che Draghi ha detto che stamperà moneta per acquistare titoli del debito pubblico – ha detto – quando questi non trovassero investitori privati, questo ha avuto un effetto positivo e lo spread è calato. Ma è una cosa provvisoria, perché non si sa se questo fondo potrà funzionare e non credo che questo possa essere fatto se non con delle imposizioni di comportamento ad alcuni Paesi”.
L’ex premier sottolinea che “nella crisi il fattore psicologico è fondamentale”. Poi attacca l’Imu, affermando che “la casa è il pilastro su cui ogni famiglia fonda il suo futuro”.
A proposito delle primarie, se Matteo Renzi vincesse, ha detto Berlusconi, “si verificherebbe il miracolo che finalmente il Partito comunista italiano, che tante volte ha cambiato nome ma non idee, diventerebbe un partito socialdemocratico”.
Nell’intervista al ‘Giornale’, Berlusconi ripercorre le tappe della nascita di Forza Italia e i suoi 19 anni di carriera politica, rivendicando l’operato dei suoi governi: ”Abbiamo fatto piu di 40 riforme, dalla lotta alla criminalita, alle grandi opere e all’istruzione…”.
Il Cavaliere esprime poi un giudizio anche su Beppe Grillo: “E’ uno straordinario attore comico, ma sta ancora facendo quel mestiere. Non ci s’improvvisa amministratori di un paese o di una citta’”.
Nell’intervista a Sallusti, Berlusconi parla anche di riforme istituzionali: “Bisogna cambiare la Costituzione”, insiste. E ribadisce che il suo ruolo ”cambierà in base alla legge elettorale che ci sara’”. Comunque, ”sento sempre il dovere di non consegnare il paese alla sinistra”, ha concluso.