Scandalo Pdl, pugno duro di Alfano: Via i ladri e i cialtroni ma salva la Polverini: è parte lesa
Angelino Alfano e’ determinato a fare pulizia fino in fondo nel partito. “Non faremo sconti a nessuno -ha detto il segretario del Pdl, ospite alla ‘Telefonata’ su Canale 5 parlando della vicenda Fiorito e della possibilita’ che altri casi di malapolitica possano venire alla luce tra gli amministratori di altre regioni, governate dal centro destra- e non guarderemo in faccia nessuno. Non vogliamo avere a che fare con ladri, rubagalline, cilatroni e millantatori che possono popolare il nostro schieramento politico”.
“Un grande partito, con oltre un milione di iscritti e migliaia di amministratori, si puo’ ritrovare dentro anche qualche mela marcia. Il punto -ha continuato il segretario Pdl- e’ che siano poche e non contagino gli altri, attraverso criteri di selezione della classe dirigente che possano prevenire l’ingresso nelle istituzioni di questi soggetti. Poi, come si sa, il bene e il male sono nel cuore dell’uomo e quello non si puo’ estinguere e dunque non e’ facile evitare che qualcuno arrivi. Ma un partito serio come il nostro deve fare di tutto perche’ questi casia siano immeditamente isolati”.
In relazione al caso Fiorito e alla possibilita’ che emergano altri episodi simili, Alfano ha detto: “credo che il caso sia isolato e voglio crederlo fino in fondo, perche’, dai riscontri che ho avuto dai nostri capigruppo, non ci sono in altre regioni modalita’ cosi’ discrezionali di gestione dei fondi e del loro utilizzo”.
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