Borse europee profondo rosso, Milano in caduta libera: -3,2%. Sale lo spread: differenziale a quota 368 punti
Mattinata nel segno dei ribassi per i principali listini del Vecchio Continente. La tensione sull’area euro, all’indomani delle rassicurazioni del numero uno della Bce Mario Draghi, tornano a farsi sentire e la speculazione si abbatte, in particolare, su Italia, Spagna e Portogallo. Lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi torna a crescere e Piazza Affari, dopo un avvio in flessione, accelera al ribasso in vista dell’apertura di Wall Street.
Alle 13:45 il Ftse Mib cede il 3% a 15.456 punti, mentre il differenziale tra Btp decennali e omologhi tedeschi tocca i 368 punti, dopo un massimo infraday di 372.84.
Nell’asta odierna tiene la domanda e cala il rendimento per i bot semestrali. Il Tesoro ha collocato 9 mld di titoli, a fronte di una domanda per 12,52 mld. Il tasso medio scende all’1,503%. Madrid perde il 3,58%, mentre la Spagna, annuncia il premier Mariano Rajoy, chiederà il salvataggio della Ue se i tassi d’interesse sui titoli di Stato “resteranno troppo alti per troppo tempo” e quindi rischiano di danneggiare l’economia.
Il differenziale tra Bonos e Bund, intanto, sale a quota 449. In calo anche Francoforte -1,74%, Londra -1,23%, Lisbona -2,85% e Amsterdam -1,55%.
A Piazza Affari tonfo del comparto bancario. In affanno le popolari: Ubi Banca cede il 4,96%, Banco Popolare lascia sul terreno il 4,93%, Bpm segna -4,83%. Vendite su Intesa Sanpaolo a 1,222 euro (-4,61%), Unicredit (-4,74% a 3,334), Bper (-4,25%) e Mps a 0,23 euro (-4,23%).
Mediobanca cede invece il 2,99% a 4,158. In rosso il comparto assicurativo e la scuderia Agnelli con Fiat che arretra del 3,69% a 4,33 euro. Miglior performance del listino per Ansaldo St (-0,15% a 6,50), cali frazionali per il comparto del lusso con Ferragamo (-0,36%) e Tod’s (-0,70%), perdono sotto il punto percentuale Lottomatica (-0,80%), Luxottica (-0,85%) e Campari (-0,98%).
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