Monti: Se serve resto. E scoppia la bufera. Bersani: Sono gli elettori che decidono
“Prenderei in considerazione un secondo mandato solo in circostanze particolari e se richiesto dalle forze politiche in campo”. Mario Monti dal Council on Foreign Relations, a New York, torna a parlare, rispondendo a una domanda, del suo futuro politico.
“Dopo le elezioni sarò disponibile se richiesto” ripete, dicendo tuttavia di augurarsi che dalle urne, ad aprile, esca un risultato politico chiaro: “dopo le elezioni – continua – sarebbe normale avere una forza politica in grado di esprimere un premier tra le sue fila. In ogni caso, “io sarò lì” -sottolinea facendo capire di non poter escludere a priori un altro suo incarico – e risponderò alle eventuali richieste se le condizioni dovessero richiederlo”.
”Trovo assolutamente normale che Berlusconi, leader di un grande partito come il Pdl, si ricandidi”, ribadisce Monti al prestigioso think tank americano. ”Non è che in questi mesi – scherza – se ne è andato su un’isola lontano”, prosegue, facendo capire alla platea americana come il Cavaliere sia rimasto sempre attivo in politica. ”Fu Berlusconi in un certo senso – ricorda – a ‘scoprirmi’ nel 1994 nominandomi Commissario Ue”.
Poi, intervistato da Bloomberg tv, il presidente del Consiglio precisa: “Non parteciperò alle elezioni. Sono fuori dalle parti, più ancora che sopra le parti. Sono già un senatore a vita”. Monti si dice “fiducioso che dalle elezioni uscirà una maggioranza larga e forte abbastanza per governare il Paese”, ma torna a ribadire di essere pronto “se ci saranno le circostanze, se ce ne sarà bisogno, a considerare” un suo nuovo impegno di governo. “Voglio che le forze politiche sappiano che non ho alcun piano politico per il futuro, ma voglio che sappiano e che il mercato sappia che sarò lì se ce ne sarà bisogno”, aggiunge.
Le sue dichiarazioni spiazzano i partiti. “In tutto il mondo si fanno le elezioni per decidere chi governa e noi non possiamo passare da un’emergenza a un’altra”, sottolinea Pier Luigi Bersani. “Se qualcuno pensa di prenotare le elezioni, e di rendere il voto inutile e che mi ritrovo il giorno dopo a dover fare una maggioranza con Berlusconi e Grillo, io mi riposo”, avverte.
L’Italia, secondo il leader del Pd, necessita di un ritorno alla normale politica democratica. Altrimenti ”resterebbe – precisa – in una condizione di emergenza e questo non aiuterebbe nessuno nel Paese, in Europa o nel mondo”. Quanto al futuro del premier, replica: “Penso che l’Italia non possa prescindere da una personalità come Monti. Ma, naturalmente, prima di decidere ‘cosa fare di Monti’, bisogna anche che lo domandiamo a lui”.
Perplessità riguardo all’ipotesi di un Monti bis anche da Silvio Berlusconi , che commenta: “Ma come si fa? Ci sono le elezioni e non sappiamo nemmeno come si vota…”.
Non ha dubbi invece Pier Ferdinando Casini. “Le liste che presenteremo alle elezioni chiederanno agli italiani di richiamare Monti in servizio effettivo permanente”, dice il leader Udc. “Mi auguro che anche altre forze politiche” a partire da quelle della ‘strana maggioranza’ “indichino anche loro” questa strada.
“E’ una medicina amara” quella che Monti sta somministrando al Paese ma, sottolinea Casini, “il Paese ha bisogno di lui e se abbiamo senso di responsabilità non possiamo rinunciare facilmente a una guida” come quella del professore.
Dura la reazione dell’Idv . “La disponibilità di Monti ad un secondo mandato è un’ipotesi inquietante e va rispedita al mittente”, dichiara il capogruppo dell’Italia dei Valori in Senato Felice Belisario, per il quale “il super-professore”, se vuole governare, deve mettersi ”alla prova presentandosi alle elezioni, come in una normale democrazia”.
Sulla stessa linea Gennaro Migliore del coordinamento nazionale di Sel, che precisa: “Un Monti bis non è nell’orizzonte del centro sinistra e quella del governo Monti è una fase che va chiusa al più presto”.
All’attacco del premier anche la Lega. ”Gratta e gratta e spuntano le corna del ‘cervo di primavera’ Mario Monti”, sottolinea Roberto Calderoli. “Sono mesi – spiega – che interpretavo le continue dichiarazioni di Monti come un preambolo alla sua candidatura ed evidentemente non mi sbagliavo visto ora la candidatura viene ufficializzata, anche se viene detto solo ‘in circostanze particolari’”.
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