Chi era Monna Lisa? Si indaga a Firenze sui resti della donna che ispirò la Gioconda, il sorriso più celebre dell’arte
Una tomba multipla rinvenuta nei giorni scorsi nell’ex convento di Sant’Orsola a Firenze verrà aperta martedì 2 ottobre, alle ore 11:30, alla presenza della stampa internazionale. Si tratta dell’ennesima sorpresa negli scavi archeologici in corso nell’ambito del progetto di ricerca della tomba di Monna Lisa Gherardini, la nobildonna fiorentina che avrebbe ispirato il celeberrimo dipinto della Gioconda di Leonardo da Vinci esposto al Louvre di Parigi.
La tomba si trova vicino all’altare francescano della fine Quattrocento che fu rinvenuto nel luglio scorso. Qualora dovesse essere confermata la presenza dei resti mortali di due persone, si tratterebbe del sesto e settimo scheletro emersi duranti gli scavi compiuti dalla Provincia di Firenze – su indicazione della Soprintendenza Archeologica della Toscana – per consentire l’avvio dei futuri lavori di ripristino dell’immobile.
Proprio la presenza dei numerosi resti mortali si presta ora ad una nuova lettura e ad una possibile diversa datazione rispetto a quanto ipotizzato nella prima fase degli scavi. La conferma arriva da Silvano Vinceti (responsabile del Comitato per la valorizzazione dei beni storici, culturali e ambientali) che nell’ambito dei lavori di scavo sta conducendo una specifica ricerca di eventuali resti della Monna Lisa.
”Alcuni nuovi documenti storici ritrovati – afferma Vinceti – legittimano su un piano storico una diversa lettura su tutti i resti mortali rinvenuti nel corso della campagna di scavi”. I particolari verranno forniti nel corso dell’incontro con i giornalisti programmato per martedì prossimo.
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