Ilva, esplosione nell’area sequestrata: ustionato un operaio. Allarme tumori a Taranto: Patologie raddoppiate
Una esplosione nello stabilimento dell’Ilva di Taranto, nell’area sottoposta a sequestro, ha provocato questo pomeriggio il ferimento di un un operaio che è rimasto ustionato. Intanto sembra farsi sempre più allarmante la situazione sanitaria a Taranto. I dati sui ricoveri ospedalieri per patologie oncologiche della Asl di Taranto, ancora inediti, sembrano infatti confermare un amaro e preoccupante trend: nel primo semestre 2012, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si è infatti registrato un aumento del 50%. Non solo. Sempre in merito alle patologie tumorali, si registra un’impennata del 60% per i day hospital e una crescita del 40% per quanto riguarda gli accessi ambulatoriali. A fornire i dati è Rossella Moscogiuri, responsabile controllo spesa farmaceutica dell’Asl tarantina.
“A Taranto – spiega Moscagiuri – registriamo un’alta percentuale di patologie respiratorie, così come una più alta spesa farmaceutica rispetto alla media nazionale. Abbiamo avviato uno studio comparativo con altre Asl del Veneto, della Toscana e dell’Abruzzo, da cui avremo un quadro più completo”.
Dai primi dati emersi da questa indagine è risultato, ad esempio, che a Taranto il 3,3% della popolazione soffre di bpco, grave malattia respiratoria, contro l’1,8% di Verona e il 2,3% registrato nella Asl di Teramo.
Proprio sul fronte dei farmaci antitumorali, nella Asl di Taranto sale la spesa nel primo semestre 2012 con un aumento pari a circa 1 milione di euro , Complessivamente, sempre secondo i dati preliminari elaborati da Rossella Moscogiuri, si e’ avuto un incremento di spesa di circa 1,5 milioni di euro per i medicinali innovativi per la cura di varie patologie: tra questi, i farmaci anticancro incidono per circa il 60%.
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