Legge elettorale, ancora nessuna intesa. Bersani: In giro c’è troppo ottimismo

“Si è sparso un po’ troppo ottimismo, c’è ancora molto da fare. Dopo l’impasse degli ultimi giorni, vediamo se qualcosa si muovera’”. Pier Luigi Bersani smentisce che l’intesa sulla legge elettorale sia a portata di mano.
A margine della proiezione del film su Pietro Ingrao all’Aula dei gruppi della Camera, corregge gli ottimisti che vedono una svolta nel confronto che si sta svolgendo al Senato. “Noi abbiamo la nostra posizione: la sera delle elezioni -spiega il leader Pd- in primo luogo bisogna capire chi governa; non ci piacciono le preferenze, perché di casi Batman ne abbiamo avuti abbastanza; terzo vogliamo un riequlibrio della rappresentanza di genere perché le donne in Parlamento sono ancora troppo poche. E infine non vogliamo più casi Scilipoti: i gruppi parlamentari li possono fare solo quelli che si presentano alle elezioni.
Mi pare che siano proposte che non riguardano solo il Pd ma l’Italia”. La governabilità è la prima esigenza da garantire? “Assolutamente sì -ha risposto il leader del Pd- non è mica solo un’esigenza nostra. Continuo a dire se quella sera lì, se si percepisse che l’Italia non è governabile avremmo un problema singolare.
Chi pensa che dalla palude, dalla balcanizzazione, dalla frammentazione del parlamento possa venire chissà magari un governissimo, un Monti bis si illude. Dalla palude può venire fuori solo la palude. Di questo -ha concluso- bisogna essere consapevoli e responsabili davanti agli italiani e non davanti a questo o quel partito”.