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Caso Cucchi, scoperta un’altra frattura sul corpo del ragazzo. La sorella: Ora si deve riconoscere la verità

Ci sarebbe la frattura recente sul corpo martoriato di Stefano Cucchi. E riguarderebbe non solo la ‘contestata’ vertebra L3, ma anche una nuova vertebra, la L4. E’ il risultato, che è in grado di anticipare, dell’incontro peritale collegiale svoltosi oggi presso l’istituto di Medicina Legale dell’Università degli Studi di Milano, in cui si è stabilito che nuovi esami verranno effettuati sulle ossa di Cucchi. Nell’incontro, al quale hanno partecipato i periti nominati dal giudice Grandi e Cattaneo, i consulenti di parte e i legali della famiglia, si è lavorato su nuove immagini dell’intero asse lombare, visibili in esclusiva sul sito Ign, da cui è emerso chiaramente come il prelievo istologico fosse stato effettuato in una sede non corretta.

Il fotogramma mostra addirittura un’ulteriore linea di frattura contigua alla vertebra L3 e sullo stesso versante, oltre alla presenza di sangue nel muscolo e nella lacerazione delle fibre muscolari, circostanze che avvalorano l’ipotesi di una lesione ‘giovane’. ”Si visionano – scrivono i periti – le aree vertebrali di interesse rappresentate nei fotogrammi relativi alle cone beam in sezione trasversa di L4 in corrispondenza alla lamina sinistra (…) dove si visualizza una linea di discontinuità dei tessuti calcificati. relativamente alla suddetta sede – proseguono – si stabilisce di effettuare sezioni coronoli finalizzate all’esame istologico e immonoistoichimico, a distanze superiori al millimetro. Si concorda sull’effettuazione dei predetti esami anche sui tessuti molli periferici”. ”Relativamente alla vertebra L3 – si legge ancora nel documento – si concorda di effettuare sulla rimanente porzione decalcificata (non precedentemente sottoposta a sezione e ad indagini istologiche) rappresentante l’area supero-posteriore del corpo vertebrale e l’emicirconferenza anteriore del complesso relativo al canale midollare sezioni coronoli finalizzate all’esame istologico e immonoistoichimico” e ”anche i tessuti molli così ottenuti verranno sottoposti alle stesse indagini”. Ulteriori ”controlli negativi” verranno effettuati ”sullo stesso soggetto e su soggetto diverso”, scrivono i periti, concordando inoltre ”che verranno iniziate le operazioni di scheletrizzazione con distacco dei tessuti molli e loro osservazione in stereoscopia”.
A proposito delle novità emerse,Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, ha detto :“Ora ci aspettiamo che venga riconosciuta finalmente la verità su quello che è successo a mio fratello, e diciamo basta alle ipocrisi”. “Noi siamo molto tristi – dice Ilaria parlando a nome della famiglia – perché queste notizie rendono sempre di più l’idea di quanto ha sofferto Stefano. I pubblici ministeri riflettano, o forse diranno che mio fratello se le è procurate dopo” quelle lesioni. “Questo – conclude la sorella di Stefano Cucchi – avvalora quello che noi andiamo dicendo da sempre e che, in tutti i modi, si vuole negare”.