Scuola e crisi, gli studenti tornano in piazza. Scontri con la polizia. 15 fermati a Torino
Gli studenti tornano in piazza con una mobilitazione contro la crisi e una serie di proteste contro ”varie manovre ‘lacrime e sangue’ del governo Monti che colpiscono solo i lavoratori”. Così un rappresentante del collettivo universitario che manifesta a Milano. Altri cortei sono in piazza anche a Torino e Roma.
Proprio nel capoluogo piemontese si sono avuti momenti di tensione fra studenti e forze dell’ordine in centro. Dopo il lancio di uova e di vernice, bottiglie e bastoni all’indirizzo delle forze dell’ordine che stavano presidiando via Bertola impedendo il passaggio del corteo che poco prima era stato deviato dal percorso comunicato, gli agenti hanno risposto con alcune cariche, a seguito delle quali i manifestanti si sono sparpagliati nelle vie limitrofe.
Un gruppo studenti si è ora radunato sotto Palazzo Civico dove a protezione del Comune ci sono le forze dell’ordine. Intanto una quindicina di manifestanti sono stati fermati per essere identificati. Tra questi un giovane che durante le tensioni era rimasto leggermente ferito alla testa e’ stato medicato dai sanitari di un’ambulanza fatta arrivare sul posto.
A Roma la testa del corteo degli studenti ha raggiunto il ministero della Pubblica Istruzione in viale Trastevere, la coda si trova su Ponte Sublicio. Si segnalano disagi al traffico nella zona che va da Piramide a piazza dell’Emporio, tra Lungotevere Testaccio e Lungotevere Aventino. In campo 25 pattuglie della polizia municipale che provvedono a chiudere le strade per il tempo necessario al passaggio dei manifestanti.
Traffico in tilt anche nel centro di Milano a causa di due distinti cortei studenteschi che si sono mossi da largo Cairoli in direzione di Piazza Missorie da via Palestro in direzione della sede della Regione Lombardia. Interrotti anche alcuni tratti di transito delle linee di superificie dei mezzi pubblici dell’Atm.
Uno dei due cortei ha invaso Piazza Cordusio al grido di ‘La pagherete cara, la pagherete tutta’. Dai megafoni qualcuno spiega che è stato ‘mostrato il dito medio alla finanza italiana’. I giovani hanno imbrattato alcuni edifici lungo il percorso, quello della Siae, di Cariplo e Intesa Sanpaolo. Lo stesso stanno facendo in corso di Porta Romana. Si leva dalla piazza la protesta che dice ‘No al ddl Profumo, fuori banche e aziende dalle scuole, saperi per tutti, privilegi per nessuno’. Qualcuno dei manifestanti indossa la maschera di Anonymous. Tanti gli striscioni portati in corteo. Uno di questi riporta: ‘Dalla grecia alla Val di Susa la lotta non si arresta. Ora e sempre resistenza!’.
Tanti anche i cori: ‘Monti in miniera e Fornero in fonderia’, e un altro, ‘La Val Susa non si tocca la difenderemo con la lotta’.
In manifestazione anche i collettivi universitari e medi. “Il paese – spiega un rappresentante del collettivo universitario – è in una condizione di miseria, dissanguato dalle varie manovre ‘lacrime e sangue’ del governo Monti che colpiscono solo i lavoratori. Rivendichiamo una fuoriuscita dalla crisi con una ripresa a livello di reddito”.
Social