L’ex maggiordomo del Papa condannato a 1 anno e 6 mesi: L’ho fatto per amore della Chiesa. Quasi certa la grazia
Il Tribunale vaticano presieduto da Giuseppe Dalla Torre ha condannato l’ex maggiordomo del Papa Paolo Gabriele a un anno e sei mesi di reclusione. La pena di tre anni comminata dal tribunale, infatti, è stata ridotta, secondo quanto ha detto Dalla Torre, in base a diverse attenuanti. Nella riduzione della pena stabilita dal Tribunale sono stati considerati gli anni di servizio di Gabriele precedenti a quelli cui si riferiscono i fatti contestati, le motivazioni ”seppure erronee, che lo hanno spinto ad agire per il bene della Chiesa e del Papa, l’ammissione di aver danneggiato il Santo Padre”.
Questa mattina, in attesa della sentenza, Paolo Gabriele aveva dichiarato: ”La cosa che sento forte dentro di me è la convinzione di aver agito per l’esclusivo e viscerale amore per la Chiesa di Cristo e per il suo capo visibile, e se lo devo ripetere, non mi sento un ladro”. Il Presidente Dalla Torre aveva dato la parola all’imputato prima di chiudere il processo, chiedendo se egli si sentisse colpevole o innocente.
A pochi minuti dalla sentenza Manuela Citti, moglie di Gabriele, dice: “Voglio solo riabbracciare mio marito”. La donna, interpellata dall’Adnkronos, fa sapere che desidera soltanto “stare accanto” al marito e non nasconde la “tensione” legata al momento.
Il Promotore di giustizia Nicola Picardi, che rappresenta l’accusa al processo contro l’ex maggiordomo del Papa, aveva chiesto una pena di 3 anni tenendo conto delle attenuanti generiche (il massimo previsto è di 4 anni); a questa pena Picardi aveva aggiunto la richiesta della ”interdizione perpetua e parziale dai pubblici uffici”. ‘Ora il Papa valutera’ se prendere delle iniziative, l’eventualita’ della grazia e’ molto concreta anche se non so dirvi tempi e modi”. E’ quanto ha detto il direttore della Sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, dopo la sentenza al processo contro Paolo Gabriele, l’ex maggiordomo del Papa condannato a un anno e sei mesi per aver trafugato documenti dall’appartamento del Papa. ”Ora il Papa – ha aggiunto Lombardi – studiera’ la cosa e verosimilmente procedera’ alla concessione della grazia”.
Per il direttore della Sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ”ora il Papa valuterà se prendere delle iniziative, l’eventualità della grazia è molto concreta anche se non so dirvi tempi e modi”. Il Santo Padre ”studierà la cosa e – ha aggiunto Lombardi – verosimilmente procederà alla concessione della grazia”.
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