Celentano conquista l’Arena di Verona e i telespettatori, boom di ascolti per Rock Economy: poche prediche e molta musica
Ascolti record su Canale 5 per la prima delle due serate di ‘RockEconomy‘ di Adriano Celentano all’Arena di Verona. Il programma ha ottenuto nella prima parte 9.257.000 di telespettatori con il 29,82% di share, nella seconda parte 9.159.000 con il 30,87% e nella terza parte 8.509.000 con il 34,49% di share. La media ponderata dell’intero programma è stata di 8.918.000 telespettatori con il 31,8% di share. Per Canale 5 si tratta del migliore ascolto degli ultimi cinque anni in prime time.
Tanto rock e pochi sermoni è stato il filo conduttore del concerto-evento che ha riportato il ‘Molleggiato‘ live dopo 18 anni di assenza. In apertura due voci fuori campo parlano di crescita, diseguaglianze sociali, politiche di bilancio, acqua potabile, salute degli oceani, l’aria che respiriamo, la “folle corsa al consumo”.
Poi parte la musica con ‘Svalutation’. E la folla va subito in delirio. Seguono altri brani con il rock’n'roll anni ’50 di ‘Rip it up’ e con ‘Si è spento il sole’. Dopo arriva ‘La cumbia di chi cambia’, che Celentano canta seduto al tavolo dopo una gag con lo stesso barista amico che gli portava l’acqua in ‘Rockpolitik‘ e con un gruppo di giovani ballerini.
La parte-sermone arrivata dopo oltre un’ora di spettacolo. Un principio di discorso sulla crescita: “Tutti invocano la crescita ma nessuno ci spiega come si fa a generare. Io penso si generi da una drastica inversione di marcia dell’uomo”, comincia Celentano mentre la folla lo acclama al grido di ‘presidente, presidente’ e qualcuno urla sarcasticamente ‘E’ meglio se canti’. Quindi si interrompe. Una lunghissima pausa riflessiva e lo show riparte con ‘Camminò’ e ‘Il ragazzo della via Gluck’.
Segue la tavola rotonda insieme ai giornalisti Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, oltre all’economista Jean Paul Fitoussi. A parlare è sopratutto quest’ultimo particolarmente critico verso la rigidità nelle politiche di bilancio e di economia monetaria per i loro effetti su crescita ed occupazione. Il dibattito, al quale si unisce anche Gianni Morandi entrato sulle note di ‘Scende la pioggia’, dura più di mezzora. Il pubblico inizia a fischiare e invoca la musica. A salvare tutti dall’imbarazzo ci pensa Morandi, che finisce col monopolzzare il palco e guidare lo stesso Celentano nel suo spettacolo.
Stravolta ormai la scaletta parte il duetto con il Molleggiato e lo spettacolo diventa improvvisazione pura. La prima serata si conclude con la storica ‘Prisencolinensinainciusol’ e con la musica padrona assoluta della scena.
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