Legge di stabilità, dietrofront sulle detrazioni retroattive: il provvedimento potrebbe slittare al 2013
La legge di stabilità, a dispetto del nome, è ancora oggetto di polemica ma questa volta oltre alle parti sociali in disaccordo con il governo, ci sarebbe il governo stesso che, come fanno trapelare alcune fonti, pare si stia muovendo in direzione di un cambiamento soprattutto per quanto riguarda la norma che introduce retroattivamente i tagli delle detrazioni.
Probabilmente tra i possibili cambiamenti anche la stretta sui benefici per i dipendenti pubblici con parenti disabili a carico.
”Non e’ certo una manovra equa e non da’ speranza alle famiglie: la legge di stabilita’ varata la scorsa settimana dal Governo e’ l’ennesimo colpo a un Paese gia’ tramortito dalla crisi finanziarie e dalla recessione. Ecco perche’ diciamo al ministro Grilli che non e’ corretto prendere in giro le famiglie e le imprese italiane: le misure fiscali sull’Irpef e sull’Iva si traducono in un inasprimento della pressione fiscale con ricadute pressoche’ scontate sulla ripresa. A conti fatti, tra taglio delle aliquote e abbattimento delle agevolazioni, i cittadini ritroveranno con meno soldi in tasca e quando faranno acquisti troveranno i prezzi piu’ alti per via dell’aumento dell’Iva: di che cosa stiamo parlando se non di una mazzata sui consumi? Questa sarebbe la speranza? Dov’e’ l’equita’?”. E’ il commento del presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, alle dichiarazioni rilasciate oggi dal ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, in una intervista al quotidiano ‘La Repubblica’.
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