Lazio, il Governo alla Polverini: Deve fissare il voto. L’ex governatore rimanda a fine gennaio
Pressing del Governo su Renata Polverini affinché fissi ”al più presto” la data delle elezioni regionali del Lazio. Spetta infatti all’ex Governatrice, dimessasi dopo lo scandalo sulla gestione dei fondi al Pdl che ha portato in carcere l’ex capogruppo Franco Fiorito, scegliere il giorno in cui i cittadini del Lazio potranno tornare alle urne.
Il Consiglio dei ministri, rende noto un comunicato ufficiale di Palazzo Chigi, ha “formulato l’auspicio che la data delle elezioni amministrative e il Consiglio regionale del Lazio sia fissata dal presidente della Regione al più presto, in armonia con il parere espresso dall’Avvocatura generale dello Stato: 90 giorni dallo scioglimento del Consiglio”.
Già nei giorni scorsi anche il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri aveva ”auspicato” un ”sollecito svolgimento” delle elezioni, assicurando la disponibilità degli uffici del Ministero a ”fornire tutto il necessario supporto tecnico per arrivare rapidamente al rinnovo degli organi regionali”.
Secondo indiscrezioni l’ex Governatrice sarebbe orientata a votare tra fine gennaio e inizio febbraio. Inoltre sarebbe allo studio la normativa giuridica per eleggere 50 consiglieri, e non 70, in linea con la volonta’ della governatrice.
Una data deducibile anche dalle parole del senatore Pdl, Maurizio Gasparri. “Nel Lazio si deve votare al più presto ma lo si deve fare eleggendo 50 consiglieri regionali e non 70. A tal fine devono essere adottate tutte le misure che evitino nel dopo voto ricorsi e polemiche’’, dice il senatore. ‘’Per altro il centrodestra ha indetto le primarie nazionali per il 16 dicembre e ritengo dovrà fare una consultazione popolare anche per designare il candidato alla presidenza della Regione Lazio. Tutto ciò ci fa immaginare che gennaio sia il tempo per le elezioni della nostra Regione”.
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