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Reazioni e stupore. Ghedini: Verdetto incredibile. Cicchitto: Un tentativo di omicidio politico. Per Di Pietro: La verità finalmente a galla

Reazioni e stupore. Ghedini: Verdetto incredibile. Cicchitto: Un tentativo di omicidio politico. Per Di Pietro: La verità  finalmente a galla

”Una sentenza assolutamente incredibile che va contro le risultanze processuali”. Così Niccolò Ghedini, uno dei legali di Silvio Berlusconi, dopo il verdetto della Procura che ha condannto Berlusconi a 4 anni di carcere e a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici.

Il Pdl fa quadrato intorno a Berlusconi. Parla di ”ennesima prova di accanimento giudiziario”, Angelino Alfano, così come il portavoce del Cavaliere Paolo Bonaiuti. “Una condanna inaspettata e incomprensibile – commenta ancora Alfano – con sanzioni principali e accessorie iperboliche. Siamo certi che i prossimi gradi di giudizio gli daranno ragione e speriamo che questi giudizi giungano in fretta”.

”Non si tratta di una sentenza ma di un tentativo di omicidio politico”, commenta Fabrizio Cicchitto. “Purtroppo non da oggi diciamo che è in atto un uso politico della giustizia in primo luogo contro Berlusconi”, aggiunge esprimendo infine la solidarietà di tutti i deputati del gruppo Pdl. “La caccia all’uomo non salta un giro”, dichiarano in una nota congiunta Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello sottolineando che “l’uso politico della giustizia scrive oggi un’altra brutta pagina nella storia del nostro Paese”.

“La condanna di Berlusconi mostra al mondo l’anomalia della giustizia italiana. Come sempre nei gradi successivi la serenità dei giudici restituirà a Berlusconi verità e giustizia”, reagisce l’ex ministro Gianfranco Rotondi. Per Antonio Di Pietro, invec, ”tutti i nodi vengono al pettine. Nonostante tutte le leggi ad personam che Berlusconi si è fatto – dice il leader di Idv – e nonostante la continua delegittimazione e denigrazione dei magistrati, la verità è venuta a galla. Da oggi – aggiunge – gli italiani possono prendere atto che una sentenza di primo grado considera Berlusconi un delinquente, colpevole di frode fiscale e con l’interdizione dai pubblici uffici per i prossimi tre anni”. ”Le sentenze vanno rispettate, non si commentano”, commenta Dario Franceschini (Pd). “Berlusconi in passato ha avuto sentenze positive o prescrizioni – spiega Franceschini -. Oggi è stato condannato. Ma Berlusconi non è oggetto di confronto politico, anzi non lo è più”.