Emergenza New York per l’uragano Sandy. Evacuate 375 mila persone, chiusi ponti, aeroporti e metropolitane. Mobilitata la guardia nazionale
Il sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha ordinato l’evacuazione delle aree costiere della città. La zona A che deve essere sgomberata comprende l’area di Rockaways, parti di Staten Island, City Island, il South Bronx, Battery Park City e il Lower East Side. In tutto vi abitano circa 375mila persone. Se non rispetterete l’ordine di lasciare le case “non solo metterete in pericolo la vostra vita, ma anche quella di chi dovrà venire a soccorrervi”, ha detto il sindaco in una ocnferenza stampa nella quale ha sottolineato che Sandy “è una tempesta seria e pericolosa”.
Dalle 19.00 di questa sera verranno poi interrotti tutti i trasporti pubblici della Grande Mela, mentre le scuole domani saranno chiuse. I voli degli aeroporti sono stati in gran parte cancellati o dirottati altrove. Già da ieri sera è in vigore il divieto di lavoro nei cantieri edili. Ponti e tunnell verranno chiusi a seconda della situazione. Il governatore dello Stato di New York Mario Cuomo ha attivato la Guardia nazionale e avvertito il personale degli ospedali che potrebbe rischiare di rimanere al lavoro per 48 o 72 ore.
Secondo le previsioni, l’uragano vero e proprio dovrebbe raggiungere lunedì sera la costa fra la penisola di Delamarva e il Rhode Island. Ma il suo arrivo viene preceduto dal maltempo, con pioggia e vento. Dal Nord Carolina al Maine, la popolazione viene avvertita di fare scorte e rimanere in casa. Nei negozi, i sacchi di sabbia vengono venduti accanto alle maschere di Halloween e la gente fa incetta di cibo, bevande, candele e pile elettriche.
In New Jersey, il governatore Chris Christie ha ordinato l’evacuazione entro questo pomeriggio delle isole costiere e dei casino’ di Atlantic city, avvertendo che in alcune zone si rischia di rimanere senza elettricita’ per 7-10 giorni. La compagnia ferroviaria Amtrak ha gia’ cominciato da ieri sera a ridurre i treni fra Washington e New York. Nella Grande Mela il sindaco Michael Bloomberg ha ordinato la chiusura di tutti i cantieri edili fin e invitato la popolazione ad evitare i parchi pubblici. A Long Island e’ stata ordinata l’evacuazione di chi abita vicino alla costa. La coincidenza fra l’arrivo dell’uragano e la luna piena, con la conseguente alta marea, rende la situazione ancora piu’ rischiosa. In Maryland e Virginia e’ gia’ stato proclamato lo stato d’emergenza. In West Virginia, Pennsylvania e Ohio l’icontro fra l’uragano e l’ondata di freddo dal Canada fa prevedere l’arrivo di nevicate. L’uragano ha già avuto conseguenze anche sulla campagna elettorale: il presidente Barack Obama ha anticipato a oggi la sua partenza per poter tenere comizi in Florida e in Ohio, ma ha cancellato eventi previsti lunedì e martedì in Colorado per poter monitorare la situazione del maltempo dalla Casa Bianca. Il suo avversario Mitt Romney ha cancellato i comizi in Virginia per concentrarsi solo sullo stato chiave dell’Ohio. Il maltempo potrebbe inoltre ridurre il numero degli elettori che ricorreranno al sistema del voto anticipato, prima dell’ection day del 6 novembre.
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