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Molise, tutto da rifare: annullate le elezioni del 2011. Bersani: Sapevamo sarebbe finita così

Il Consiglio di Stato conferma “l‘annullamento delle operazioni elettorali” relative alle regionali 2011 del Molise. Con la sentenza, depositata oggi, si conferma il verdetto del Tar Molise che aveva annullato il voto.
L’intervento del Consiglio di Stato, che segue quello del Tar, riguarda il voto regionale del 16 e 17 ottobre del 2011 per l’elezione del presidente della giunta e del consiglio regionale del Molise. Le consultazioni hanno visto prevalere alla conta dei voti il candidato presidente del centrodestra Michele Iorio, con un totale di 88.811 voti personali validi pari al 46,77% del totale e con un distacco di soli 948 voti dal primo dei non eletti, Paolo Di Laura Frattura, che aveva ottenuto 87.863 voti personali validi pari al 46,27% del totale.
Con due ricorsi al Tar per il Molise, promossi dal centrosinistra, sono stati impugnati il verbale di proclamazione degli eletti; i provvedimenti con i quali gli uffici avevano ammesso alla competizione elettorale le liste provinciali Progetto Molise-Iorio presidente, Alleanza di Centro, Udc, Grande Sud e la lista regionale Iorio presidente per il Molise; la riammissione da parte dell’ufficio elettorale regionale alla competizione elettorale della lista provinciale Molise civile Regione in movimento e il candidato Nicola Eugenio Romagnuolo della lista Progetto Molise-Iorio presidente; le operazioni elettorali e i verbali delle sezioni elettorali di Campobasso e di Isernia, comprese le tabelle di scrutinio e degli atti allegati, relativi a gran parte delle sezioni elettorali.
Con la conferma, da parte dei giudici di Palazzo Spada, del verdetto già emesso dal Tar Molise, la regione sarà dunque chiamata a una nuova tornata elettorale.
“Ce lo aspettavamo, secondo noi era evidente che finiva così”. Così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ha commentato la notizia del ritorno alle urne per la regione Molise. “Adesso vedremo un po’ il sistema delle date di queste elezioni – ha proseguito -. Abbiamo diverse situazioni, Lombardia, Lazio, Molise. Abbiamo davanti sei mesi che porteranno comunque uno scenario nuovo”.
“Io mi auguro che sia uno scenario, a livello di ogni singola regione – ha aggiunto il segretario nazionale del Pd – che riesca a mettere insieme il cambiamento, che ci vuole, con la governabilità; e che l’opinione pubblica non ceda davanti a un comprensibile sentimento di sfiducia, di rabbia, di distacco e di protesta”.
Davide Zoggia e Danilo Leva, rispettivamente responsabile enti locali del Pd e segretario regionale dei dem in Molise, commentano: “Si conferma quello che il Pd nazionale e il Pd del Molise hanno sempre sostenuto, ovvero che si trattava di elezioni illegittime perché falsate dalla presenza di liste che non potevano competere. Ora – concludono – si apre una nuova stagione e il Pd si candida a governare questo necessario processo di cambiamento”.