Sandy lascia New York e si sposta verso il Canada. La furia dell’uragano uccide 50 persone. Più di 7 mln di americani senza elettricità. Danni per quasi 20 mld di dollari
L’uragano Sandy si è spostato verso nord, verso il Canada, lasciandosi alle spalle una scia di morte e devastazione. Secondo gli ultimi bilanci, citati dall’edizione online del Washington Post, sono 50 le persone rimaste uccise durante la tempesta nei diversi stati dell’East Coast. E sono ancora 7,5 milioni le persone che sono senza elettricità.
Delle vittime, 22 si sono registrate solo a New York. La situazione in città a continua ad essere difficile, con gran parte di Manhattan ancora al buio, soprattutto nella parte meridionale, la Lower Manhattan, che è stata la più colpita dalle inondazioni. E si teme che il blackout potrà andara avanti ancora per giorni. Anche la metropolitana rimarrà bloccata per diversi giorni, ha reso noto ieri il sindaco Michael Bloomberg, mentre oggi si prevede la parziale riapertura dell’aeroporto Kennedy International, con l’aeroporto La Guardia che rimarrà ancora chiuso.
Enormi anche i problemi per il traffico aereo con 16mila voli cancellati finora. Mentre si fanno le prime stime dei danni immediati provocati da Sandy che, secondo Eqecat, società che calcola i danni provocati da catastrofi per le società di assicurazione, oscillano tra i 10 e i 20 miliardi di dollari.
Oggi il presidente Barack Obama, che ha sospeso ormai da tre giorni la campagna elettorale per dedicarsi unicamente all’emergenza, visiterà il New Jersey accompagnato dal governatore repubblicano Chris Christie. Qaunto a una possibile tappa a New York, il sidaco Micheal Bloomberg ha detto che “ci piacerebbe molto averlo, ma ora abbiamo troppe cose da fare. Il presidente ha molte cose da fare ed io sono onorato che si sia offerto di venire, ma io credo che la cosa giusta per lui è di andare in New Jersey e rappresentare il paese”. Da parte sua la Casa Bianca ha precisato che non era stata mai presa in considerazione l’ipotesi di una tappa a New York durante la visita in New Jersey. Una fonte della Casa Bianca ha confermato a Politico che c’è stata una telefonata con Bloomberg durante la quale si è chiesto al sindaco se “concordasse con la nostra decisione che mercoledì non fosse il giorno giusto per recarsi a New York”
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