Anguillara, l’alibi del fidanzato: Quando è morta non ero con lei ma con un amico
Un interrogatorio fiume, quasi undici ore a rispondere a tutte le domande dei carabinieri, a chiamarsi fuori dal mistero della morte di Federica Mangiapelo, la ragazza trovata morta ieri mattina a Vigna di Valle, sulle rive del lago di Bracciano. Marco, 18enne di Formello e fidanzato della giovane, avrebbe sostenuto di non essere insieme a lei al momento della morte ma di avere invece trascorso con un amico le ore fatali della scomparsa di Federica.
Una circostanza – riferiscono fonti investigative – che sarebbe stata confermata anche dal conoscente del giovane, a sua volta interrogato a lungo dai militari dell’Arma chiamati a fare luce sul mistero. Al termine dell’interrogatorio non sono stati presi provvedimenti nei confronti di Marco, che lavora come cameriere in un ristorante di Anguillara.
L’indagine continua in tutte le direzioni. In queste ore i carabinieri stanno acquisendo le registrazioni delle telecamere – poche, per la verità – in dotazione ai ristoranti della zona di Vigna di Valle, per cercare di cogliere qualche indizio sugli spostamenti della ragazza. Vengono passati al setaccio i locali di Anguillara allo scopo di verificare se la ragazza sia stata vista con qualcuno nelle ore immediatamente precedenti la scomparsa.
Nel frattempo, sembra decisamente perdere corpo (“ma nessun elemento può essere al momento escluso”, precisano le fonti) la pista ‘satanica’ circolata ieri nell’immediatezza dell’accaduto: le cinque croci rinvenute sulla spiaggia a un centinaio di metri dal cadavere non sarebbero altro che sinistre ‘decorazioni’ di un party organizzato per Halloween. Certo non sfugge comunque la valenza simbolica della ricorrenza di Ognissanti e quindi si continuerà a percorrere anche questo filone investigativo.
I carabinieri continueranno nelle prossime ore ad ascoltare familiari, amici e conoscenti della ragazza (ieri pomeriggio i genitori sono stati convocati al comando della Compagnia di Bracciano) per cercare di cogliere qualche spunto utile a ricostruire i movimenti di Federica. Accertamenti verranno condotti anche sui locali notturni della zona di Bracciano e della Cassia, allo scopo di verificare l’eventuale partecipazione della giovane ad una serata organizzata in occasione della ‘notte delle streghe’.
Un approfondimento specifico verrà effettuato su un altro aspetto investigativo, la lussazione della clavicola che sarebbe stata riscontrata sul corpo della ragazza ad un primo esame medico. Non è detto che si tratti della conseguenza di una caduta, c’è anche l’ipotesi che il moto ondoso delle acque del lago, in una notte particolarmente piovosa e tempestosa come quella dell’altro ieri, abbia provocato una posizione innaturale del braccio nelle ore in cui il corpo di Federica è rimasto immerso nell’acqua prima che la corrente la depositasse sulla riva, dove poi è stata ritrovata da un passante nella mattinata di ieri.
Elementi essenziali per stabilire la causa della morte della ragazza sono attesi dall’esito delle perizie medico-legali che da questa mattina saranno eseguite a Roma sul corpo della giovane. Se per i risultati definitivi delle analisi farmacologiche, tossicologiche e alcolmetriche bisognerà aspettare qualche giorno, l’esame autoptico potrebbe però essere utile a stabilire da subito l’eventualità che Federica possa essere deceduta per cause naturali, ad esempio in conseguenza di un infarto.
In attesa degli accertamenti medici, i carabinieri continueranno a vagliare ogni elemento e qualsiasi testimonianza, anche la più generica, che possa fare luce sul mistero della morte della ragazza e indirizzare un’inchiesta che appare davvero complessa.
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