Renzi replica a Bersani: Se perdo non sarò né ministro né successore del segretario Pd
In caso di sconfitta, niente premi di consolazione. Lo dice Matteo Renzi, candidato alle primarie del centrosinistra, parlando ai microfoni di Radio24. “Io non farei il ministro di Bersani, in modo assoluto. Ho stima di Bersani, combatto non contro di lui ma per il cambiamento del centrosinistra. La mia e’ una posizione leale, magari discutibile. Se perdo non voglio essere come tutti gli altri, rimango a fare il sindaco e non vado in Parlamento. Niente sgabelli, vorrei che fosse cosi’ anche per gli altri”.
Il ‘rottamatore’ dice no anche all’ipotesi di candidarsi alla segreteria del Pd dopo Bersani. “Ci sono persone piu’ brave di me, io sono il meno adatto. A me piace fare le cose e vedere i risultati”.
E in caso di vittoria? “Se vinciamo non si spacca tutto, si apre una stagione nuova nel centrosinistra come accade quando un nuovo gruppo dirigente prende il posto di quello vecchio” dice Renzi.
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