Compro oro, riciclaggio e ricettazione: blitz della Guardia di Finanza. Sequestrati beni per 163 milioni di euro tra Napoli e Arezzo
I finanzieri del Comando provinciale di Arezzo e di Napoli stanno eseguendo 259 perquisizioni e sequestri di beni per 163 milioni di euro nei confronti di un’associazione per delinquere implicata nel riciclaggio, ricettazione, frode fiscale ed esercizio abusivo del commercio di oro. A tanto ammontano gli scambi di oro e denaro sporco gestiti dal gruppo criminale soltanto in questo anno, per un volume ricostruito finora pari a 4.500 kg di oro e 11.000 kg di argento.
L’associazione criminale, a struttura piramidale, aveva il suo vertice in Svizzera e si muoveva con i ‘bracci operativi’ di più capi-area, che agivano come ‘referenti’ sui territori dei distretti orafi di Arezzo, Marcianise (Ce) e Valenza (Al), ai fini della raccolta di oro acquistato dagli ‘agenti intermediari’ in contatto con una fitta rete di negozi ‘compro oro’ ed operatori del settore, che stavano alla base della filiera dei traffici di oro di provenienza illecita.
Tutte le forniture di metallo prezioso avvenivano in nero, al di fuori dei circuiti ufficiali, mediante scambi di oro contro denaro contante in banconote di grosso taglio, trasportate da corrieri insospettabili usando autovetture appositamente modificate con doppifondi. Cinque interventi negli ultimi mesi avevano permesso di sequestrare oltre 63 kg di oro in lamine e verghe, più di 20 kg di oreficeria usata, oltre 450 kg di argento in grani.
Sequestrata anche una villa, nei pressi del casello dell’A1 di Monte San Savino (Ar), che l’organizzazione criminale utilizzava come base operativa, protetta e vigilata, tanto da essere ribattezzata ‘Fort Knox’.
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