Dopo la Spagna anche la Francia dice sì ai matrimoni gay: legalizzate le unioni omosessuali
Dopo la Spagna, anche il governo francese ha approvato oggi il progetto di legge che legalizza il matrimonio omosessuale. Il provvedimento, che dovrà essere esaminato dal parlamento, prevede la formula del “matrimonio per tutti”.
In pratica, la definizione del codice civile cambierà da unione “fra un uomo e una donna” a quella di unione “fra due persone”. Di conseguenza i coniugi gay avranno esattamente gli stessi diritti e doveri degli eterosessuali, potranno adottare figli ed erediteranno dal partner.
La legalizzazione dei matrimoni gay era una delle promesse elettorali del presidente francese Francois Hollande. Secondo la portavoce del governo, Najat Vallaud-Belkacem, il provvedimento rappresenta “un progresso per l’intera società, non solo per pochi”. Il 65% dei francesi, afferma oggi un sondaggio Ifop, sostiene i matrimoni omosessuali, ma la percentuale si riduce al 52% per l’adozione. Ma l’opposizione, a partire dall’Unione per un Movimento popolare dell’ex presidente Nicolas Sarkozy, intende dare battaglia sul provvedimento, decisamente avversato dalla Chiesa cattolica. La settimana scorsa, il cardinale André Vingt Trois ha aperto a Lourdes la riunione della conferenza episcopale da lui presieduta con un duro attacco al matrimonio omosessuale, definito una “frode” che rischia di minare le fondamenta della società. Contro le nozze gay si sono schierati anche i leader religiosi ebraici e musulmani.
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