• Home »
  • Senza categoria »
  • Maltempo, Toscana in ginocchio: un morto a Capalbio. Il governatore Rossi chiede l’intervento dell’esercito

Maltempo, Toscana in ginocchio: un morto a Capalbio. Il governatore Rossi chiede l’intervento dell’esercito

Dopo il nubifragio che ha colpito il nord della Toscana, in particolare la provincia di Massa Carrara, l’emergenza maltempo continua ma si sposta nel sud della regione. Oggi le zone più colpite sono quelle delle province di Siena e Grosseto.
Il maltempo che sta funestando la provincia di Grosseto ha fatto registrare il primo morto. Si tratta di un uomo, il cui corpo privo di vita è stato rinvenuto poco fa in un’auto travolta dall’acqua, nel territorio comunale di Capalbio. L’auto, che era sommersa dalla massa d’acqua, è stata rinvenuta in località Chiarone.
In provincia di Grosseto l’esondazione di fiumi e torrenti ha costretto alcune persone a salire sui tetti delle loro abitazioni, in particolare nella zona tra Albinia e Marsiliana, paesi invasi dall’acqua e allagati. In corso i salvataggi con gli elicotteri. Già in mattinata una mamma con il figlio di 5 anni e una partoriente sono stati tratti in salvo in due diversi interventi.
Un’anziana è stata travolta dall’acqua mentre si trovava in auto a Orbetello. La vittima, 73 anni, è stata portata d’urgenza all’ospedale di Grosseto, dove si trova ricoverata in gravi condizioni.
Un anziano è morto a Marina di Massa (Massa Carrara), in località Ronchi, colpito da infarto mentre verificava se la cantina della sua abitazione era allagata. L’episodio, rende noto ‘Il Tirreno’, si è verificato nella notte tra sabato e domenica. La vittima, 79 anni, soffriva da tempo di cuore.
GROSSETO – Strade e scuole chiuse in provincia di Grosseto, dove la situazione è di ora in ora più critica. Numerose frane rendono difficoltosa la percorribilità intorno a Scansano. Frane anche a Pitigliano, Manciano, Sorano, Castell’Azzara, Castiglioncello Bandini. Isolato il paese di Alberese per l’allagamento di entrambi i sottopassi. Sempre più drammatica la situazione ad Albinia. Scuole chiuse ad Orbetello, Scansano e Manciano. La pioggia incessante tra domenica e lunedì sulla parte sud della Toscana ha fatto straripare l’Albegna lungo tutto il suo corso e il torrente Elsa. Nel grossetano la circolazione ferroviaria è in tilt.
MASSA CARRARA – Nel comune di Fivizzano (in provincia di Massa Carrara), frane e smottamenti in località Casette e Forno. Circa 5.000 gli abitanti della provincia coinvolti dall’alluvione. Nei comuni di Massa e Carrara oggi scuole chiuse. Sono oltre 200 gli evacuati sul territorio provinciale: in alcune aree ci sono problemi di isolamento elettrico e vietato l’utilizzo dell’acqua a scopo potabile. Attivato nella zona un servizio di sorveglianza anti-sciacallaggio.
FIRENZE – Ed è ancora allerta meteo in provincia di Firenze. Fino alla mezzanotte di oggi su tutto il territorio provinciale si annuncia una criticità idrogeologica elevata, in particolare sulle aree del Valdarno Superiore e del Casentino, con possibili problemi connessi a vento forte sulle aree della Val di Sieve, dell’Alto Mugello, Ombrone Pistoiese e Casentino.
GIGLIO – L’ondata straordinaria di maltempo si sta abbattendo anche sull’Isola del Giglio con piogge abbondanti (6.2 mm/h), interessando in modo particolare la frazione di Campese dove si è verificata, nonostante l’attività di pulizia delle scorse settimane, l’esondazione di un fosso. Chiusa per una frana la strada per le Cannelle a Giglio Porto.
UMBRIA – Disagi si registrano anche in Umbria. Numerosi gli smottamenti e gli allagamenti in seguito alle abbondanti precipitazioni della scorsa notte. ”Significative” riferisce una nota della Prefettura, le esondazioni lungo tutta la valle del Nestore e nella città di Marsciano dove è attivo il Centro Operativo Comunale, con precauzionali evacuazioni di famiglie dalle loro abitazioni nelle zone più a rischio. Esondazioni lungo il Paglia ad Orvieto Scalo, Chiani tra Ponticelli e Fabro Scalo, Genna.
PERUGIA – Secondo quanto riferiscono i tecnici della Provincia di Perugia la rete idrografica della provincia è al limite della capienza di deflusso. ”Dalla notte scorsa – dice l’assessore Domenico Caprini – stiamo intervenendo con tutti i mezzi e le squadre in nostro possesso e con il personale della Polizia provinciale” ma ”siamo stati costretti a chiedere l’intervento della Protezione civile’.
LAZIO - Colpita dall’ondata di maltempo anche la Tuscia. La Provincia di Viterbo fa presente che potrebbero verificarsi disagi nella circolazione sulle arterie viarie provinciali. La situazione più delicata riguarda il fiume Fiora, esondato a Montalto Marina, su cui si stanno concentrando le attenzioni di Vigili del fuoco, Protezione civile e Polizia provinciale.
ROMA – La Protezione civile del Campidoglio monitora la situazione meteorologica: il livello del Tevere è in progressivo aumento, raggiungendo il livello di 7.41 mt all’idrometro di Ripetta. La Polizia Locale di Roma Capitale, che domenica ha provveduto a sgomberare insediamenti abusivi sugli argini, ha chiuso l’accesso alle banchine in tutto il tratto urbano, dove il fiume ha superato il livello delle banchine. Secondo il Centro Funzionale regionale l’ondata di piena del Tevere arriverà in città domani intorno all’ora di pranzo. Non destano allarme i livelli dell’Aniene.
VENETO – In Veneto il governatore Luca Zaia ha annunciato che ”La Regione si attiverà anche formalmente per chiedere lo stato di calamità” non appena i sindaci dei territori colpiti forniranno ”un puntuale monitoraggio dei danni”.
L’Istituzione Centro Previsioni e Segnalazioni Maree ha registrato alle ore 9.15 di oggi, al mareografo di Punta della Salute, a Venezia, una punta massima di marea di 102 cm sullo zero mareografico. Il Centro ieri aveva preventivato 130 cm, anche alla luce dei 149 cm toccati domenica. E proprio queste previsioni poco precise hanno portato al sollevarsi di polemiche furibonde in città.
FRIULI – In Friuli Venezia Giulia le intense piogge hanno causato allagamenti e mareggiate. Ora la situazione è in via di miglioramento e si cominciano a contare i danni. Protezione Civile e Vigili del Fuoco sono impegnati a svuotare pianiterra e scantinati delle abitazioni che ieri sono state allagate, soprattutto a Sacile e Brugnera, nel pordenonese, a causa dell’onda di piena nel bacino del Livenza.
A Grado è ancora allerta acqua alta. A Trieste, nella giornata di ieri i pompieri hanno eseguito in tutto una ventina di interventi per problemi creati dal vento e dagli allagamenti.