Crolla ponte: tre morti ad Albinia. Esercito al lavoro in Maremma. Allarme in Umbria e Lazio
Il giorno dopo la devastante alluvione che ha provocato un morto e un ferito grave, nel Grossetano l’attenzione resta alta.
C’è il timore per l’ondata di piena del fiume Ombrone, e c’è apprensione per tre persone che risultano disperse, nella zona di Albinia, anche se la speranza è che i tre si trovino in delle zone isolate di campagna, senza elettricità e impossibilitate a mettersi in contatto con qualcuno. Nella notte appena trascorsa è crollato il ponte sul fiume Albegna in località Marsiliana, sulla Strada Provinciale 94, già chiusa al traffico. Nel crollo non sarebbero rimaste coinvolte persone.
La situazione più grave resta ad Albinia, sommersa dall’acqua: molti hanno trovato rifugio ai piani alti delle case o sui tetti e i soccorsi sono stati portati con gli elicotteri, i gommoni e i mezzi anfibi. Nella notte è stato rotto l’isolamento della cittadina grazie alla rimozione di alcune frane sulle strade provinciali tanto da permettere il passaggio ad una colonna mobile organizzata dalla Regione Toscana con volontari, natanti, sei mezzi del Savoia cavalleria: anche l’esercito è infatti al lavoro in Maremma.
Ora il maggior timore nella zona, oltre a nuove piogge, è l’ondata di piena del fiume Ombrone a Grosseto: il Centro di coordinamento soccorsi, presieduto dal prefetto Marco Valentini, ha predisposto un piano di interventi da attuare in caso di esondazione. Ci sono ancora 2300 persone senza elettricità.
E’ sempre grave, infine, la donna di 73 anni travolta da un’ondata d’acqua mentre si trovava in auto ad Orbetello. Un agricoltore, anche lui di 73 anni, e’ morto invece nella sua auto a Capalbio, travolto da un torrente in piena.
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