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Torino, testimone di Geova salvato da una trasfusione ma lui denuncia l’ospedale

Si e’ discussa oggi davanti al gup Luisa Ferracane, la richiesta di archiviazione presentata dal pm di Torino Andrea Padalino sul caso di un testimone di Geova che, dopo essere stato sottoposto a una trasfusione salvavita nel 2006, aveva denunciato due medici dell’ospedale. I legali dell’uomo si sono opposti e il giudice si e’ riservato la decisione. Da quanto ricostruito i medici dell’ospedale Maria Vittoria, prima di eseguire la trasfusione, avevano chiesto l’autorizzazione al magistrato che era di turno.
All’uomo, proveniente dal verbano, dopo un incidente sul lavoro era stata amputata la mano destra. Secondo i suoi legali sembra che il paziente avesse rifiutato per 17 volte la trasfusione prima che venisse praticata in modo forzato. Secondo la consulenza disposta dal pm, che ha poi chiesto l’archiviazione, la trasfusione era stata necessaria per salvare la vita dell’uomo. Ora il rischio per i due medici e’ di andare a processo per violenza privata, lesioni colpose, e somministrazione di trattamento sanitario non voluto.