Scontri studenti-polizia, otto arresti a Roma. Cancellieri difende gli agenti: Gravi violenze, fate vedere tutte le foto
Guerriglia nella Capitale, cariche della polizia, agenti feriti e scontri un po’ in tutta Italia ai cortei studenteschi che hanno affollato le piazze. La giornata dello sciopero generale europeo convocato dalla Confederazione europea dei sindacati contro politiche di rigore “che costringono a ridurre i diritti, impoverire il lavoro, distruggere l’istruzione pubblica” si è trasformata in una giornata di tensione.
Il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, ha espresso la più ferma condanna per i gravi episodi di violenza alle numerose manifestazioni sul territorio nazionale. Così una nota del Viminale, nella quale il ministro ha inoltre manifestato vicinanza e solidarietà agli operatori di polizia rimasti feriti nel corso degli incidenti.
A Roma il primo momento di tensione si è avuto quando gli studenti di Blocco Studentesco hanno tentato di sfondare il cordone delle forze dell’ordine tra piazza del Popolo e via di Ripetta per raggiungere le sedi istituzionali. Dopo un lancio di pietre e bottiglie le forze dell’ordine hanno respinto gli studenti con una carica di contenimento. ”Siamo oltre 50mila”, ha annunciato uno degli organizzatori della manifestazione.
Dal corteo, che ha poi proseguito sul Lungotevere, all’altezza della Sinagoga si sono levate urla e fischi all’indirizzo del luogo di culto. Un gruppetto di giovani hanno gridato “Saddam, Saddam” e hanno quindi proseguito al grido di “Occupiamo Montecitorio”. “Se questo è il clima – commenta all’Adnkronos Riccardo Pacifici, presidente della Comunità ebraica di Roma – allora che vengano vietate le manifestazioni a Roma”. La polizia ha caricato gli studenti che hanno lanciato pietre e bombe carta.
Tre studenti con il volto coperto dal casco e sono stati fermati dalla polizia e caricati su un cellulare mentre la guerriglia continuava con lanci di bottiglie e sassi da parte degli studenti. Diciotto le persone, tra le quali una donna e un minorenne, che sono state accompagnate presso diversi uffici di Polizia e dei carabinieri della Capitale. La Digos di Roma ha arrestato due giovani di 21 e 22 anni, studenti di Scienze Politiche. Nel corso di una carica a lungotevere dei Tebaldi, i carabinieri hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale un operaio 39enne. Al vaglio anche la posizione di 126 persone identificate sul ponte Sublicio nei pressi di porto di Ripa Grande dove sono stati sequestrati vari caschi e scudi. Sedici i feriti tra le forze dell’ordine tra cui 10 poliziotti 5 carabinieri e un funzionario di Polizia in seguito agli scontri.
A Torino un agente è stato ferito dopo essere stato circondato da un gruppo di autonomi nelle vicinanze del grattacielo di Intesa Sanpaolo e poi aggredito da due militanti armati di mazza da baseball e bastone che lo hanno colpito sul casco e al braccio destro. Il poliziotto è riuscito poi a rifugiarsi nel palazzo della Provincia in corso Inghilterra.
”Mi hanno aggredito a colpi di mazza da baseball, ancora sento i colpi. Erano una trentina di manifestanti dei centri sociali, mi hanno colpito anche con un bastone. E poi calci, pietre e sputi. Sono stati tre-quattro minuti di inferno”. Lo dice all’Adnkronos Massimo C., assistente Polizia Stato in servizio presso il commissariato torinese di Barriera Nizza. Ha riportato ferite al volto e varie contusioni all’avambraccio. Ricoverato all’ospedale Mauriziano, dove è stato medicato, è stato poi portato al Cto di Torino con tre giorni di prognosi. A salvarlo è stato l’ubot, il casco in dotazione alle forze dell’ordine, spaccato a colpi di mazza da baseball.
“Fortunatamente – racconta il poliziotto, originario della provincia di Messina – c’era un collega della Digos che mi ha preso con il braccio e mi ha portato all’interno della sede della Provincia”. E ancora: “Non ci sono parole per questa violenza – spiega – noi poliziotti abbiamo solo fatto il nostro dovere. Come sempre. Sono stati loro ad avventarsi contro di noi. Noi stavamo presidiando la sede della Provincia”. Massimo ora tira il fiato: ”Sono a casa, con mio figlio di 4 anni. Quando sono entrato, l’ho guardato negli occhi. Mi ha chiesto ‘Papino, cosa è successo?’. ‘Sono caduto’, gli ho risposto…”.
In corso Bolzano i manifestanti hanno tirato alcune uova contro la sede dell’Agenzia delle entrate, che nel frattempo aveva chiuso i cancelli. Poi hanno acceso un fumogeno e scritto sul muro con vernice rossa “Usurai strozzini”. Una parte degli studenti che stanno partecipando al corteo contro l’austerity ha fatto irruzione nel cantiere del grattacielo di Intesa San Paolo in costruzione di fronte al palazzo di giustizia. Poi hanno esposto uno striscione prima di disperdersi. La polizia in tenuta antisommossa ha lanciato alcuni lacrimogeni. Irruzione anche nella sede della Provincia di via Maria Vittoria. A fine giornata il bilancio è di otto manifestanti denunciati mentre la polizia sta indagando per identificare chi ha preso parte ai danneggiamenti durante il corteo.
Momenti di tensione in mattinata anche a Padova quando un gruppo di giovani dei centri sociali si è staccato dal corteo e, imbrattando le vetrine di diversi negozi, si è diretto verso la stazione per occupare i binari. Una sassaiola si è scatenata a quel punto contro le forze dell’ordine schierate a protezione della stazione. Gli agenti hanno risposto con una carica di alleggerimento. Dopo la carica, due manifestanti sono stati fermati, mentre due agenti sono rimasti feriti durante gli scontri.
Accessi ai varchi portuali bloccati a Genova. Alcune centinaia di manifestanti che avevano preso parte al corteo di studenti, lavoratori precari e militanti dei centri sociali, dopo avere percorso la sopraelevata, mettendo in crisi il traffico del centro cittadino, si sono uniti a un gruppo di lavoratori che bloccava gli accessi al varco di San Benigno e ponte Etiopia. Una lunga fila di tir si è formata in lungomare Canepa.
A Bologna dove hanno sfilato 4 cortei, alcune decine di giovani dei collettivi studenteschi e dei centri sociali hanno assaltato questa mattina la sede Cisl in via Milazzo. Il gruppetto di facinorosi ha di fatto messo in atto un’occupazione lampo della sede sindacale, lanciando uova e fumogeni all’interno del primo piano dell’edificio. Sono volati anche insulti contro il sindacato che ha deciso di non aderire allo sciopero. La Cgil e la Fiom sono partite alle 9 da piazza Martiri per giungere in Piazza Malpighi dove sono in corso gli interventi dal microfono. A parlare davanti agli operai delle aziende in crisi è il segretario confederale Danilo Barbi. In piazza Malpighi per portare sostegno ai lavoratori ed un saluto al segretario della Cgil di Bologna Danilo Gruppi è sceso anche il sindaco Virginio Merola, che poi ha lasciato il presidio per tornare in Comune dove ha una serie di appuntamenti istituzionali.
Nessun incidente di rilievo per la manifestazione di studenti e Cobas oggi a Firenze. Durante il passaggio del corteo, però, sono state tracciate scritte sui muri di palazzi e sulle vetrine di istituti di credito, e sono state lanciate uova piene di vernice contro la sede fiorentina della Banca d’Italia, in via dell’Oriuolo. I manifestanti hanno lanciato uova anche contro altre due banche, ma non si sono comunque verificati disordini.
A Napoli dopo una mattinata di cortei e caos, intorno alle 13,30 un gruppo di studenti del Collettivo ha invaso la stazione centrale e si è riversato sui binari 12 e 13. Fonti della Questura riferiscono che la protesta e’ durata al massimo cinque minuti, senza creare disagi ai treni in partenza e in arrivo. Il corteo si è poi ricostituito ed ha raggiunto il vicino Corso Meridionale per fermarsi davanti ad una concessionaria Fiat dove si è tenuto un breve comizio.
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