• Home »
  • Lifestyle »
  • Festival di Roma, Isabella Ferrari nuda in E la chiamano estate: Per la prima volta mi sono sentita totalmente libera

Festival di Roma, Isabella Ferrari nuda in E la chiamano estate: Per la prima volta mi sono sentita totalmente libera

‘Volevo raccontare un amore fuori dai canoni che la società ci propone, fuori dai ‘Baci Perugina”’. Con queste parole Paolo Franchi racconta il suo ‘E la chiamano estate‘ in concorso al Festival di Roma. I protagonisti sono Jean-Marc Barr e Isabella Ferrari, ovvero Dino e Anna, una coppia di 40enni che si ama intensamente, ma non ha mai avuto un rapporto fisico. Introverso e complesso, l’anestesista Dino frequenta scambisti e prostitute, ma non può fare a meno di Anna.
Al centro del film le polemiche su scene di nudo abbastanza audaci. “Scene per nulla imbarazzanti” conclude Isabella Ferrari. “Anzi, per la prima volta nella mia vita: mi son sentita totalmente libera senza costruzione né angoscia”.
A produrlo è stata Nicoletta Mantovani, vedova Pavarotti: ”L’ho scelto perché il copione parlava dolore, magari sotto forma di metafora esagerata parla di quel che succede in tante coppie, ma non è un’analisi psicologica, non è un documentario, è un film”. ”Il film può piacere o meno – dice la produttrice -, ma in Italia con la televisione non c’è più forma di ricerca o sperimentazione: ‘E la chiamano estate’ è una ricerca personale, e tante ricerche – conclude -, che piacciano o meno, fanno un Paese ricco di cultura”.