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Obama “grazia” il tacchino per il Ringraziamento ma il Washington Post storce il naso: Pagliacciata

Le famiglie americane oggi celebrano la festa del Ringraziamento imbandendo le tavole con 45 milioni di tacchini, ma almeno due, anche quest’anno, si sono salvati dalla mattanza. Di fronte alle telecamere, infatti, il presidente Barack Obama, accompagnato dalle figlie Sasha e Malia nel Rose Garden, ha infatti “graziato” Cobbler e Gobbler, che come tutti gli altri fortunati pennuti finiranno in uno zoo.
La cerimonia annuale del “turkey pardon” viene definita “la più fastidiosa delle cose poco dignitose che un presidente deve sopportare” dal Washington Post che ritiene che “forse è venuto il momento per Obama di mettere fine a questa pagliacciata”. E “non perché gli animalisti gli chiedono di salvare tutti i tacchini, o perché la grazia per i tacchini è in netto contrasto con il basso tasso di atti di clemenza nei confronti degli umani” ma semplicemente “perché è imperdonabilmente stupida e nessun presidente dovrebbe imporrla a se stesso e al paese”.
Senza contare che “il presidente ha già molto nel suo piatto già senza i tacchini”, a cominciare con il fiscal cliff, per passare al riscaldamento globale, al Medio Oriente, all’immigrazione. E il Post conclude con un vero e proprio appello al presidente: “metta fine a questa ridicola tradizione, tutti la ringrazieranno, a cominciare i reporter incaricati di scriverne”.
Il presidente Obama, comunque, ieri ha partecipato con entusiasmo alla cerimonia, non risparmiandosi battute sulla sua recente rielezione. “Ancora una volta Nate Silver ha fatto centro”, ha detto delll’ormai famoso sondaggista del New York Times che aveva previsto la sua vittoria, riferendosi al fatto che è stata un’elezione su Facebook a decidere quale dei due tacchini graziati partecipasse effettivamente alla cerimonia alla Casa Bianca prima di essere inviati alla fattoria-zoo a Mount Vernon, in Virginia.
“Dicono che la vita è importante avere una seconda chance e questo novembre non potrei essere più d’accordo – ha aggiunto riferendosi sempre alla rielezioni – gli americani hanno deciso e questi volativi possono andare avanti”. La famiglia Obama ieri ha continuato preparazione al Ringraziamento, partecipando alla distribuzione di pacchi alimentari alle famiglie povere che altrimenti non avrebbero potuto avere la tradizionale cena.
La first family è andanta ad un banco alimentare della capitale, accompanata anche dalla squadra di basketballa dell’Oregon State, per distribuire i pacchi. Obama ha incoraggiato gli americani ha seguire l’esempio trovando tempo, durante il lungo weekend di festa, anche di aiuterà chi è in difficoltà: “chiedo ad ogni americano di fare quello che può per aiutare le famiglie bisognose ad avere un vero Thanksgiving quest’anno”.