Fatti e disfatti/99
Oggi Segnalo Questo dall’America
Politica
ONU: il leader palestinese Mahmoud Abbas è arrivato a New York. Domani presenterà personalmente la richiesta del popolo palestinese di essere riconosciuto come “stato osservatore” al Palazzo di Vetro. E’ possibile che l’Italia si astenga, ma Francia, Spagna, Danimarca, Irlanda e Svizzera promettono il sì. La Gran Bretagna chiede in cambio del sì che Abbas si astenga poi dal far ricorso al Tribunale Internazionale dell’Aia contro i “crimini” di Israele e torni al tavolo dei negoziati. La Germania voterà contro.
Non vogliono accettare che Obama ha vinto: il fondatore del Tea Party, Judson Phillips, propone che alla riunione di dicembre, quando i “grandi elettori” di tutti gli Stati si riuniranno per ufficializzare la conta dei “voti elettorali”, gli Stati che hanno votato per Romney non si presentino, privando l’appuntamento del quorum per il voto.
Il 2012 è uno dei dieci anni più caldi da quando si registra la temperatura terrestre. Larivelazione viene da Doha, nel Qatar, dove è stata inaugurata ieri la 18esima Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici. L’immensa riunione dovrebbe ridare l’abbrivio ai negoziati internazionali. Il 4 dicembre, quando oltre cento ministri si riuniranno, si spera che venga esteso l’accordo di Kyoto.
Società
Le società dei tabacchi dovranno scrivere sui pacchetti anche che per decenni hanno ingannato il pubblico sui pericoli del fumo passivo. La condanna fa parte di un processo in corso da anni, sulle frasi che vanno scritte sui pacchetti per ammonire i fumatori.
Anche le donne vogliono combattere. Quattro militari donne, che hanno partecipato alla guerra in Afghanistan meritandosi onoreficenze per il loro coraggio, fanno causa al Pentagono per aver diritto a partecipare direttamente ai combattimenti: “La capacità di combattere – sostengono – ha poco a che fare con il genere sessuale. Dipende da carattere, coraggio, abilità, determinazione e dedizione”. Le quattro donne, due delle quali sono Marines, sostengono che il divieto di combattere è “anticostituzionale”.
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