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Palestina, sì dell’Onu: il Paese diventa Stato Osservatore. A favore l’Italia, Netanyahu: Deluso da questa scelta

Con un voto storico ieri al Palazzo di Vetro, l‘Onu, con 138 sì, 9 no e 41 astenuti, ha accolto la Palestina come “Stato osservatore”.
L’Italia ha votato a favore mentre gli Stati Uniti hanno bollato il voto come “infelice e controproducente”. Questo voto, ha detto l’ambasciatore americano all’Onu Susan Rice, “crea ulteriori ostacoli sulla via della pace, per questo gli Stati Uniti hanno votato contro”. Secondo la Rice, il voto non puo’ risolvere il conflitto israelo-palestinese e “per questa ragione il voto non puo’ essere frainteso come base per l’ammissibilita’ all’Onu come Stato. Non lo e’. Questa risoluzione non riconosce che la Palestina e’ uno Stato”.
Ma la posizione filoisraeliana degli Usa è rimasta isolata. Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha ringraziato i Paesi che hanno votato contro il riconoscimento della Palestina. “Nove Paesi si sono schierati per la verita’ e la pace”, ha affermato il primo ministro. In quella che appare come una importante sconfitta diplomatica per Israele, solo nove Paesi hanno votato contro la risoluzione: Stati Uniti, Israele, Canada, Repubblica Ceca, Palau, Micronesia, Nauru, Panama e le Isole Marshall. Fra gli astenuti, Germania e Gran Bretagna.