Sallusti, arresto con evasione: E’ stato un gesto simbolico da ora in poi rispetterò le prescrizioni
Il giudice di Milano Carlo Cotta ha convalidato l’arresto per evasione di Alessandro Sallusti, ma ha disposto i domiciliari perché il direttore de ‘Il Giornale’ si è impegnato a rispettare le prescrizioni imposte e ha spiegato che l’evasione di stamane è stato un gesto simbolico.
Sallusti, secondo quanto stabilito, potrà uscire due ore al giorno e dovrà tornare in aula, per il processo per evasione, il prossimo 6 dicembre.
Questa mattina il direttore è stato prelevato nella sede del quotidiano dalla polizia che gli ha notificato il provvedimento degli arresti e lo ha condotto nella casa in via Soresina dove doveva trascorrere i domiciliari decisi dopo la condanna a 14 mesi per diffamazione.
Dopo neanche cinque minuti, però, Sallusti è uscito dalla sua abitazione ed è stato arrestato per evasione dagli stessi agenti che lo avevano portato a casa.
Condotto in Questura a Milano, il direttore è stato processato per direttissima. A testimoniare la loro solidarietà i giornalisti Vittorio Feltri e Filippo Facci, ma anche Tiziana Maiolo. A difendere il direttore de ‘Il Giornale‘ i legali Valentina Ramella e Salvatore Lo Giudice. Si è unito al collegio difensivo anche Ignazio La Russa, ex ministro ed esponente del Pdl.
Entrando nel Palazzo di Giustizia ad alcuni fotografi sono state cancellate le immagini e i video fatti, mentre Sallusti non ha rilasciato dichiarazioni. Il direttore ritiene comunque ingiusta la condanna a 14 mesi per diffamazione. A esprimere la sua solidarietà su Twitter anche il presidente della Regione Lombardia Formigoni.
Questa mattina, sempre su Twitter, il direttore aveva proposto ”uno scambio alla Procura: voi non violate la sede de ‘Il Giornale’, io mi consegno a San Vittore e poi fate quel che volete”.
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