Studenti di nuovo in piazza a Roma. A Torino striscioni sulla Mole e uova contro il Miur
La scuola torna in piazza in diverse città d’Italia “contro l’austerità” e “i tagli alla scuola”. A Torino un corteo di studenti ha protestato per le vie in coda alla manifestazione della Fiom-Cgil, raggiungendo la Mole Antoneliana. Alcuni studenti hanno esposto striscioni e una bandiera ‘No Tav‘.
Alcuni sono entrati all’interno e hanno raggiunto la vetta del monumento. Dalla balconata sotto alla guglia della mole hanno srotolato uno striscione con scritto “Vogliamo il pane ma anche le rose”. Frase che evoca un film di Ken Loach, che recentemente ha rifiutato un premio al Festival del cinema di Torino in solidarietà dei lavoratori precari della Rear, e riprende il motto usato nel 1912 dalle operaie del Massachusetts in sciopero, che avevano trasformato in slogan una frase di Rosa Luxemburg, marxista e rivoluzionaria tedesca, rivendicando così il diritto a parità, dignità e rispetto.
In mattinata inoltre, davanti alla sede del Miur del capoluogo piemontese, dal corteo sono state lanciate uova contro la facciata e sono stati accesi alcuni fumogeni. Slogan contro Monti, Profumo, Fassino e Cota e “contro l’austerità” e “i tagli alla scuola”.
A Roma intanto, comunicano in una nota gli studenti medi partiti in corteo da Piramide, è stato ”deciso di occupare simbolicamente uno spazio abbandonato a via Induno, vicino al ministero della pubblica istruzione”.
Manifestazioni anche a Pisa. Gli studenti hanno occupato per circa mezz’ora la stazione centrale, poi si sono diretti all’ufficio scolastico provinciale, esponendo uno striscione, e hanno occupato un ex cinema. I partecipanti hanno forzato i cancelli e si sono stabiliti nell’edificio, sfitto da anni: resteranno fino a domenica insieme ai militanti di Occupy Pisa.
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