Conte ritorna in panchina con la Juve che batte il Palermo. Poker Milan con il Torino. Inter vittoria contro il Napoli
La Juve stende il Palermo e festeggia nel migliore dei modi il ritorno in panchina di Antonio Conte. L’1-0 dei bianconeri al Barbera porta la firma di Lichtsteiner, che segna nella ripresa mettendo fine all’imbattibilita’ casalinga del Palermo targato Gasperini. Per i bianconeri tre punti d’oro in una trasferta delicata e una dedica scontata al tecnico, di nuovo a bordo campo dopo la squalifica per il suo coinvolgimento nel calcioscommesse e un’assenza di 122 giorni.
La Juve parte subito all’attacco e Pirlo spaventa Ujkani con un corner insidioso: Bonucci non ci arriva per un soffio, poi il pallone attraversa tutta l’area prima di spengersi sul fondo. Il Palermo risponde con una violenta conclusione da fuori di Kurtic, che Buffon respinge coi pugni, e con un gol di Miccoli giustamente annullato per fuorigioco.
Prima dell’intervallo i bianconeri cambiano marcia e sfiorano per due volte il gol. Vucinic e’ sfortunato al 36′, quando sul sinistro deviato di Marchisio tocca in allungo il pallone che si stampa sul palo.
Cinque minuti dopo e’ Matri a vanificare l’ottimo passaggio filtrante di Vidal con una conclusione sul corpo di Ujkani in uscita. La maledizione del gol continua per Vucinic in avvio di ripresa, quando un suo sinistro a incrociare sfiora di nuovo il palo. Poco dopo, pero’, l’attaccante tira fuori dal cilindro uno splendido assist di tacco che Lichtsteiner tramuta con il destro nel gol dell’1-0.
Il n.9 ispira anche il neo-entrato Bendtner al 73′, ma il destro a incrociare del danese termina sul fondo. Il Palermo resta in partita ma a un quarto d’ora dalla fine resta in 10 uomini per l’espulsione di Morganella, che rimedia il secondo giallo per una trattenuta su Asamoah.
All’86′ la Juve ha un’ottima chance per il raddoppio ma, sull’ennesimo assist di Vucinic, Bonucci s’impappina e si fa ammonire per simulazione. Il montenegrino ci riprova all’89′, ma si fa ipnotizzare da Ujkani. Tante occasioni sciupate, ma la marcia dei campioni d’Italia continua.
Milan fa poker in casa del Toro, finisce 4-2 per i rossoneri. Il Milan cala il poker ed espugna Torino battendo 4-2 i granata in rimonta. Alla festa rossonera prendono parte Robinho, Nocerino, Pazzini ed El Shaarawy che firma la sua 13esima rete in campionato. Gli uomini di Allegri si portano a 24 punti in classifica, fermo a 15 il Torino a cui non bastano le marcature di Santana e Bianchi. Il primo acuto dell’incontro e’ del Torino con Santana che al 2′ ci prova con un tiro da fuori area che sorvola la traversa. Tre minuti dopo replica il Milan con un cross di Abate su cui Ogbonna interviene in scivolata rischiando nella deviazione in angolo l’autorete.
Rossoneri ancora pericolosi al 19′ con un fraseggio iniziato da Emanuelson che pesca in profondita’ Pazzini, l’attaccante entra in area, avanza, e dalla linea di fondo passa indietro per El Shaarawy che tira alto. La svolta arriva al 28′ grazie a uno svarione difensivo di Nocerino che a centrocampo sbaglia un retropassaggio innescando Santana, l’esterno granata si invola verso l’area, mette a sedere Amelia e segna: 1-0 per il Torino.
I rossoneri sembrano scossi e non riescono a rendersi pericolosi ma ci pensa Robinho con un acuto al 40′; il brasiliano penetra in area, finta sul difensore in marcatura e con l’esterno destro insacca il gol dell’1-1 sotto la traversa.
Nella ripresa il Milan mette la freccia ed effettua il sorpasso, al 52′ e’ Nocerino a farsi perdonare per l’errore del primo tempo portando i rossoneri in vantaggio. L’azione viene cominciata sulla destra da El Shaarawy che crossa, la palla viene intercettata da Gillet che tocca il pallone ma di testa il centrocampista del Milan riesce a deviare il pallone in rete.
Attacca a testa bassa il Toro. Su calcio d’angolo Bianchi in scivolata sotto porta non trova la deviazione vincente. Nel momento migliore dei padroni di casa Pazzini sferra il colpo del ko; al 60′ l’ex nerazzurro entra in area liberandosi, forse fallosamente, del marcatore, e lascia partire un tiro potente tra palo e portiere: 3-1. Non demordono gli uomini di Ventura, Birsa prova il gran gol da fuori area ma il tiro viene deviato da Emanuelson in angolo.
Al 69′ Milan vicinissimo alla quarta marcatura con Emanuelson che riceve sulla trequarti, carica il tiro e di sinistro supera Gillet ma la palla si stampa sulla traversa. Ancora un legno al 71′ per il Milan con Pazzini di testa. All’80′ si siede alla tavola della festa rossonera El Shaarawy che approfitta di una palla non trattenuta da Gillet per insaccare il 4-1, per il ‘faraone’ e’ il 13esimo centro in campionato. Rispondono con l’orgoglio i granata all’85′ con Bianchi che di testa accorcia le distanze, finisce 4-2 per il Milan.
Siena e Genoa al tappeto e sempre più in crisi.
Il Pescara vince e sorpassa in classifica un Genoa sempre piu’ in crisi, il Siena affonda in casa col Catania e il Chievo fa il colpaccio a Cagliari. Il doppio colpo del Pescara all’Adriatico va in scena nella ripresa. Gli abruzzesi superano 2-0 il Genoa con i gol di Abbruscato e Vukusic. Nel primo tempo i rossoblu’ colpiscono una traversa con un tiro-cross di Vargas e un palo con un gran destro di Kucka. In mezzo, una clamorosa occasione fallita da Borriello a tu per tu con Perin, che salva in extremis.
Il Pescara tira un sospiro di sollievo e al 52′ passa in vantaggio: cross basso di Weiss e tocco di sinistro di Abbruscato. Il Genoa accusa il colpo e al 73′ la squadra di Bergodi raddoppia con un sinistro di Vukusic. Il Pescara sale cosi’ a 14 punti, a +2 sul Genoa, ora penultimo con 12 punti. E la panchina di Delneri scricchiola. Non se la passa meglio il Siena, fanalino di coda con 11 punti, battuto in casa 3-1 dal Catania. I toscani s’illudono quando dopo dieci minuti trovano il gol del vantaggio con Rosina, che sfrutta la sponda di Valliani e di sinistro batte Andujar. In avvio di ripresa Castro firma il pari beffando di destro Pegolo in uscita, poi il Catania mette la freccia con la doppietta di Bergessio al 67′ e all’82′ e trova la prima vittoria esterna della stagione.
Finisce ancora al tappeto il Cagliari, battuto all’Is Arenas dal Chievo per 2-0. I veneti soffrono la manovra dei sardi ma Sorrentino fa buona guardia e si salva con l’aiuto del palo sul tiro di Pisano al 53′ e sul colpo di testa di Sau al 62′. Nel momento migliore del Cagliari e’ il Chievo a trovare il gol del vantaggio con il solito Paloschi, che al 67′ beffa Sorrentino di testa. Nel finale, arriva anche il raddoppio firmato da Thereau con una punizione dal limite.
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