La Bce lancia l’allarme: La disoccupazione crescerà. Borse, mattinata in rialzo. Spread a 324 punti
”Il meccanismo di vigilanza unico è uno dei principali elementi costitutivi e rappresenta un passo cruciale verso una rinnovata integrazione del sistema bancario”. A ribadirlo è la Bce nel bollettino di dicembre.
L’Istituto di Francoforte si concentra poi sullo scenario economico, lanciando un allarme sulla disoccupazione e tagliando le stime del Pil. Nel breve periodo ci si attende che l’attività economica nell’area dell’euro ”resti debole il prossimo anno, rispecchiando l’effetto avverso sulla spesa interna esercitato dalla bassa fiducia di consumatori e investitori e dalla modesta domanda estera. Una graduale ripresa dovrebbe iniziare nel corso del 2013”.
Tuttavia, rileva l’istituto di Francoforte, ”permangono i rischi al ribasso per le prospettive economiche nell’area dell’euro. Tali rischi sono connessi principalmente al fatto che le incertezze circa la soluzioni di questioni legate al debito sovrano e alla governance nell’area dell’euro, i problemi di natura geopolitica e le decisioni di politica di bilancio negli Stati Uniti possano influenzare negativamente il clima di fiducia piu’ a lungo di quanto attualmente previsto e ritardare ulteriormente la ripresa di investimenti privati, occupazione e consumi”.
Questa valutazione trova riscontro nelle previsioni macroeconomiche per l’area dell’euro formulate a dicembre dagli esperti dell’Eurosistema e che prevedono un pil compreso fra il -0,6 e il -0,4% nel 2012, e fra il -0,9% e lo 0,3% nel 2013. Il pil nel 2014 e’ previsto fra lo 0,2 e il 2,2%. Stime, queste, riviste al ribasso rispetto a settembre.
Situazione difficile sul fronte del lavoro, vista la bassa creazione di posti di lavoro e le deboli aspettative congiunturali. Da qui l’allarme della Bce che prevede ”nel breve termine un ulteriore incremento della disoccupazione”.
Apertura positiva per Piazza Affari: l’indice Ftse Mib segna +0,58% a 15.855 punti, mentre l’All Share +0,50% a 16.732 punti.
Lo spread tra titoli di Stato italiani decennali e bund tedeschi, che ieri ha chiuso a quota 330 punti, apre oggi in calo a 324 punti. Il valore del differenziale porta il rendimento dei nostri titoli al 4,59%.
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