Siria, presa di posizione Ue: Assad se ne deve andare. Sosteniamo i ribelli
La situazione in Siria “peggiora ogni giorno di più e noi siamo sconvolti” per quello che avviene. Lo dice il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, al termine del vertice Ue, ribadendo “la necessità di sostenere l’opposizione nel modo più efficace e che Assad se ne vada”.
L’incarico che i leader dell’Unione Europea hanno affidato ai ministri degli Esteri è che bisogna “lavorare su tutte le opzioni per sostenere ed aiutare l’opposizione e per permettere un maggiore sostegno per la protezione dei civili”. Il Consiglio europeo, si legge nelle conclusioni del vertice, ribadisce la sua posizione secondo cui “è necessaria in Siria una transizione politica verso un futuro senza il presidente Assad e il suo regime illegittimo”. I leader “continueranno a trattare la situazione in Siria come una questione della massima priorità”.
Il presidente francese Francois Hollande, arrivando al vertice europeo, dice: “La guerra è a svantaggio di Assad, l’obiettivo è di farlo andare via al più presto”. Mentre Mosca ridimensiona le dichiarazioni rilasciate dal vice ministro degli Esteri Mikhail Bogdanov, che ieri aveva affermato che il regime di Bashar al Assad sta perdendo il controllo della situazione in Siria e potrebbe essere sconfitto dai ribelli. In una dichiarazione diffusa dall’agenzia Itar-Tass, il ministero degli Esteri russo oggi sostiene che Bogdanov ha “ribadito” che per Mosca “non c’è alternativa a una soluzione politica della crisi siriana” che sia basata sulle conclusioni indicate dal Gruppo di Azione per la Siria in occasione della riunione di Ginevra dello scorso 30 giugno.
Della questione siriana, ne parla oggi anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. ”Il nostro pensiero corre alle sofferenze della popolazione siriana, che dopo più di un anno di brutali repressioni e di durissimi scontri non è ancora libera dall’oppressione e dalla paura”, ha detto il capo dello Stato in un passaggio del suo intervento per la presentazione al Quirinale degli auguri del Corpo diplomatico.
Napolitano ha ricordato come la Coalizione nazionale siriana sia stata riconosciuta come legittima rappresentante del popolo siriano da parte italiana e di molti altri Paesi e si è augurato inoltre che ”la Coalizione possa ulteriormente rafforzarsi per preparare una via d’uscita politica al conflitto” ma ”è indispensabile nell’interesse della pace e della sicurezza dell’intera regione che il Consiglio di sicurezza ritrovi coesione per darvi il suggello della legittimità”.
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