Monti in clinica da Pannella: Sospenda lo sciopero della fame e della sete
Il presidente del Consiglio Mario Monti si è recato questa mattina nella clinica dove è ricoverato Marco Pannella, per far visita al leader radicale che sta attuando uno sciopero della fame e della sete, che sta mettendo seriamente a rischio la sua salute.
Nel comunicato di Palazzo Chigi diffuso dopo la visita si sottolinea che il presidente del Consiglio è pronto ad approfondire le questioni legate all’emergenza carceraria in Italia e invita Marco Pannella a sospendere lo sciopero della fame e della sete.
Questa mattina – si legge nella nota – il presidente del Consiglio Mario Monti si è recato a visitare Marco Pannella alla clinica Santa Maria della Mercede per informarsi delle sue condizioni di salute e incoraggiarlo a desistere dallo sciopero della fame e della sete. Il presidente ha avuto con lui un colloquio sui temi della legalità, della giustizia e della situazione carceraria, in Italia e nel contesto europeo. Pannella ha anche esposto le ragioni e gli obiettivi della sua azione. Dallo scambio di opinioni, Monti ha tratto spunti che si ripromette di approfondire.
”Profondamente vicino a Marco Pannella, che sta conducendo una battaglia doverosa contro le disumane condizioni in cui si trovano a vivere i detenuti nelle carceri italiane” si è detto il ministro per l’Integrazione Andrea Riccardi, che rivolge un appello al leader radicale: “Interrompa lo sciopero della sete e della fame, affinché possa così vivere e proseguire le sue battaglie”.
Riccardi ricorda di essersi “battuto, purtroppo senza successo” per arrivare ad una legislazione che estenda le misure alternative al carcere per i tossicodipendenti. Quindi, il ministro lancia a Pannella un messaggio: “La vita umana resta comunque il bene più prezioso e va sempre difesa e salvaguardata”.
A intervenire è anche l’ex presidente della Camera Fausto Bertinotti, per il quale “Marco Pannella sta testimoniando, con la sua civile e drammatica testimonianza, l’intollerabilità di una situazione di illegalità e di inumanità. Non ho titoli per rivolgere appelli a chicchessia, ma penso sia indispensabile che tutte le autorità istituzionali che possono, Presidente della Repubblica, Parlamento, presidente del Consiglio e governo, debbano prendere l’iniziativa per accogliere la domanda che vive nella nobile testimonianza di Marco Pannella“.
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