Operazione anti camorra in tutta Italia: arresti e sequestri. Ma in provincia killer di nuovo in azione
Una trentina di persone sono state arrestate all’alba di oggi dagli agenti del centro Dia di Napoli che hanno svolto indagini su delega dei pm della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Nella fase finale delle indagini hanno collaborato con la Dia, polizia, carabinieri e Guardia di Finanza.
Gli arresti sono stati eseguiti su Napoli, nella zona vesuviana, ma anche a Caserta, Milano, Bergamo, Brescia, Bologna, Roma Chieti, L’Aquila, Avellino, Benevento, Salerno e Catanzaro.
Gli investigatori hanno anche sequestrato beni immobili, aziende, auto e rapporti finanziari in tutta Italia, intestati a parte degli arrestati e dei loro familiari, per un valore di circa 120 milioni di euro.
Tra i destinatari del provvedimento restrittivo figurano, tra gli altri, Mario Fabbrocino, omonimo del capo camorra, detenuto in carcere da anni. In cella sono finiti camorristi e imprenditori dell’area vesuviana e anche un candidato a sindaco, marito di una nota professionista.
Intanto ieri sera, intorno mezzanotte, c’è stato un alto agguato di camorra: un commando di due killer ha ucciso un ragazzo nella zona di Soccavo. La vittima è Pasquale Vigilia, 24 anni, figlio di Alfredo, reggente del clan camorristico Grimaldi. Per gli investigatori il giovane era già al comando del clan.
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