Siria, chiesto riscatto per l’ingegnere italiano rapito e per i due colleghi russi
I sequestratori dei due russi e dell’ingegnere italiano, Mario Belluomo, rapiti in Siria, hanno chiesto un riscatto. E’ quanto ha riferito il ministero degli Esteri russo che ha anche reso noti i nomi dei due cittadini russi rapiti, uno dei quali, secondo quanto si legge sul sito dell’agenzia Interfax, ha la cittadinanza siriana.
Inoltre, il ministero degli Esteri russo ha raccomandato ai propri cittadini di evitare di recarsi in Siria.
“Stiamo attivamente lavorando a questo caso”. E’ quanto ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, confermando durante una visita in Uzbekistan il rapimento dei due cittadini russi sequestrati a Tartus, insieme all’ingegnere italiano.
L’ambasciata russa in Siria ha confermato che il rapimento dei tre che lavorano per una ditta privata è avvenuto sulla strada tra Homs e la città portuale di Tartus, dove si trova una base navale gestita dalla Russia. Lavrov ha aggiunto che Mosca sta lavorando con i propri contatti in Siria e con i governi che hanno influenza a Damasco.
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