Voto il 24 febbraio, il premier in campo ma Berlusconi lo attacca: Piccolo protagonista
“Rimarrei assolutamente sorpreso se ci fosse la partecipazione in campagna elettorale di Monti. Sono d’accordo, ed è l’unica volta, con quanto detto da D’Alema. Non è interesse di Monti diventare un piccolo protagonista della politica del Paese da un ruolo di ‘deus ex machina’ nel quale si era presentato”. Lo ha detto Silvio Berlusconi, ospite di ‘Radio Anch’io’.
“Se questi centrini del centro entreranno con noi saranno i benvenuti. Se restaranno indipendenti avranno come unico effetto, e probabilmente è la loro finalità nascosta, di far vincere la sinistra. In questo caso è chiaro che noi dovremo distinguerci”.
“Con i moderati divisi vincerà la sinistra e questi partitini si offriranno alla sinistra per poter partecipare al pranzo”, ha detto ancora il leader del Pdl. “Rinnovo l’invito agli elettori che non si riconosco nella sinistra a non disperdere il voto nei partitini, che oltre a conservare gli interessi dei loro piccolissimi leader favoriscono la sinistra, a a concentrare il voto sull’unico movimento di centrodestra capace di vincere le elezioni, cioè il nostro”. “Il grande centro – continua – un supporter occulto della sinistra perché non potrà mai avere i voti per governare da solo. Allora tanto vale votare direttamente per la sinistra”.
Poi afferma: “Io non devo conquistare elettori nuovi ma riparlare con gli elettori che ci diedero quasi il 40 per cento nel 2008, e che si sono allontanati per disincanto dalla politica. Se mi sentiranno, penso non abbiano difficoltà a darmi la fiducia”.
E a proposito di poter parlare agli elettori, Berlusconi attacca la sinistra: “Con le primarie la sinistra ha occupato tutte le reti Tv, le radio, Internet: una alluvione, una serie di trasmissioni inprima serata con 5 candidati che spuntavano dappertutto”. “La sinistra ha fatto una incredibile scorpacciata in Tv e ora hanno strillato perche’ anche io osavo apparire. Questa sinistra non cambia mai e usa l’arma della disinformazione e della falsita’”.
Un appello dell’ex premier è diretto anche alla Chiesa: “Credo che l’influenza della Chiesa sia assolutamente presente, auspico si ricordi cosa abbiamo fatto per la Chiesa negli anni del mio governo e si tenga presente cosa farebbe la sinistra se andasse al governo”.
Non manca l’accenno al conflitto di interessi: “L’uscita di Bersani dimostra che è un disco rotto: sono 20 anni che parlano di conflitto di interessi e vorrebbero dire che le Tv del mio gruppo sono intervenute nella dialettica politica”. “Non c’è una sola trasmissione in 25 anni delle mie Tv andata dichiaratamente contro la sinistra mentre la Tv pubblica fa trasmissioni segnate da posizioni politiche sempre a sinistra e c’è La7 che da mattina a notte fa trasmissioni contro di noi”, ha spiegato il leader del Pdl
Infine, l’ipotesi di un eventuale faccia a faccia: “Sono il primo a chiederlo, con Bersani, con Monti e con tutti”. “Se è fatto con regole giuste, all’americana, credo sia una cosa molto positiva per far capire agli elettori cosa vuole ciascuno dei contendenti”, ha concluso Berlusconi.
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