Ichino abbandona le primarie dei parlamentari: Sto con Monti, la sua agenda è anche la mia
Nessun ‘mistero’, come scrive Dagospia: l’Agenda Monti è anche farina del sacco del senatore Pietro Ichino, che proprio oggi ha annunciato di essere pronto a guidare una lista che sostiene il premier dimissionario in Lombardia, perché, spiega, “la risposta negativa di Bersani al bellissimo discorso di Monti di ieri à per me decisiva”.
“Non c’è nessun mistero, né alcun giallo: tutto è stato fatto alla luce del sole. Molte delle tesi esposte nel ‘manifesto’ di Monti – dice Ichino all’Adnkronos – sono le stesse di un documento che ho presentato il 29 settembre scorso in un’assemblea pubblica e sottoscritto da diversi parlamentari del Pd. Per quel che riguarda il lavoro, ad esempio, il documento di Monti e il nostro, che si chiamava ‘l’Agenda Monti al centro della prossima legislatura’, sono praticamente sovrapponibili”.
Matteo Orfini, responsabile cultura del Pd, su Twitter scrive: “Senza polemiche, ma penso che elettori e volontari delle primarie meritino una spiegazione”. Orfini partecipa così nel dibattito innescato dall’hashtag #scusatipietro, dedicato alla scelta di Ichino di lasciare il Pd.
Per il Coordinatore nazionale del Pdl, Sandro Bondi, “Monti ha confessato esplicitamente a Eugenio Scalfari che il suo obiettivo finale è quello di siglare un’alleanza con la sinistra. Dietro questa scelta c’è prima di tutto una cultura elitaria che disprezza il popolo e ritiene che la guida del popolo debba essere affidata alle avanguardie politiche o tecnocratiche”.
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