Rincari, in arrivo nel 2013 una stangata di 1500 euro. Saldi: si dimezza il budget delle famiglie
Con il nuovo anno, arrivera’ anche una nuova stangata per gli italiani pari a 1.490 euro a famiglia. Un aumento, quello calcolato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che avra’ “pesantissime” ricadute sugli italiani e sull’economia del Paese. Le parole d’ordine, quindi, dovranno essere: “ripresa della domanda di mercato, liberalizzazioni, investimenti per l’innovazione e sviluppo tecnologico per il lavoro che rimane il problema fondamentale del Paese”. Queste le proposte di Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, presidenti di Adusbef e Federconsumatori, per risollevare l’economia italiana che sottolineano, poi, come in assenza di un serio progetto, “la fuoriuscita dalla crisi si fara’ sempre piu’ lontana ed improbabile”.
In particolare, la stangata è stata calcolata dall’Onf prendendo “in esame le previsioni di aumento di prezzi e tariffe in arrivo nel 2013″, spiegano Adusbef e Federconsumatori. Previsioni che riguardano, ad esempio, “il mantenimento o gli aumenti contenuti dei costi energetici dopo quelli elevati del 2012, le pesanti ricadute su prezzi e tariffe derivanti da Imu applicata sui settori produttivi e il malaugurato aumento Iva da Luglio”. Ma anche “la nuova tariffa dei rifiuti in forte aumento e l’ulteriore incremento dell’Iva previsto”.
Ma non solo, perché a partire dal 1 gennaio 2013 sugli italiani graveranno anche altre spese. Tra le quali “l’aumento del canone Rai di un 1,5 euro, l’aumento delle tariffe aeroportuali +8,5 euro a biglietto, per finanziare a spese dei passeggeri, gli aumenti delle tariffe postali (da un minimo di +15% a +40% per la posta prioritaria, del 58,3% per il bancoposta il cui canone annuo, salira’ da 30,99 a 48 euro ed il costo degli assegni, prima gratis portati a 3 euro)”, spiegano i consumatori.
“Per non parlare -concludono Adusbef e Federconsumatori- dei mutui i cui tassi, pari ad una media del 4,88% con un differenziale di ben 139 punti sulla media Ue che si traduce in un costo superiore in Italia di ben di ben 72 euro al mese, 864 euro l’anno o delle assicurazioni che per la Rc Auto obbligatoria rappresenta la voragine fissa per i bilanci delle famiglie ed il 5% del reddito totale di 30.000 euro”.
Sulla scia dei consumi natalizi in “brusca” frenata, cattive notizie anche sul fronte dei saldi. Secondo il Codacons solo il 40% delle famiglie potrà permettersi di fare qualche acquisto durante il periodo dei saldi, per una spesa complessiva non superiore a 2,1 miliardi di euro. In quattro anni il budget delle famiglie si è dimezzato. Nel 2009, infatti, la spesa media delle famiglie era di 450 euro, contro una media dei saldi di gennaio 2013 di 224 euro registrando una contrazione del 50,2%.
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