La crisi colpisce anche Capodanno: veglione in casa per 8 italiani su 10
Un altro Capodanno di crisi, anche se gli italiani iniziano a sperare che il peggio sia passato. E’ questo il quadro che emerge dal sondaggio Confesercenti-SWG, che restituisce l’immagine di un Veglione 2012 ancora di difficoltà. Un milione di famiglie non festeggerà il nuovo anno per motivi economici e circa 8 italiani su 10 rimarranno a casa. Solo il 14% celebrerà la notte di San Silvestro in un locale o in vacanza.
”Quest’anno, la notte di S.Silvestro, 8 italiani su dieci rimarranno a casa a brindare e festeggiare a tavola, in compagnia di parenti e/o amici, l’arrivo del nuovo anno: alla domanda dove passerà il veglione di Capodanno, l’82% del campione di italiani intervistato risponde che aspetterà l’arrivo del 2013 con cenoni e brindisi ‘fatti in casa’ (era l’86% nel 2011) – sottolinea Confesercenti -. Per un 6% di intervistati, invece, la parola d’ordine sarà Capodanno a cena fuori al ristorante, una quota in crescita di quattro punti percentuali rispetto al 2% del 2011 e che ritorna al livello degli anni ‘pre-crisi’. Chi può, insomma, non rinuncerà, il 31 dicembre, a trascorrere una serata di festa fuori casa, gustando prelibatezze della tradizione natalizia in attesa del brindisi di mezzanotte”.
”Per una quota di italiani, 8% (in salita rispetto al 2011), le vacanze di fine anno ed inizio 2013 saranno comunque, nonostante il clima economico non positivo, nel segno della famiglia e degli amici, l’occasione per trascorrere l’ultimo dell’anno a festeggiare in viaggio in Italia e all’estero. Infine emerge che, in ogni caso, un 4% di intervistati (stabile rispetto al 2011) ammette di non festeggiare proprio l’ultimo dell’anno perché le condizioni economiche non lo permettono: si tratta di quasi un milione di famiglie”, spiega il sondaggio Confesercenti-Swg.
”Le preoccupazioni economiche degli italiani si riflettono nel dato della spesa media per il Veglioni, che per il terzo anno consecutivo segna una diminuzione, questa volta nell’ordine del 3%. In totale, per celebrare il nuovo anno gli italiani spenderanno poco più di due miliardi di euro, quasi 300 milioni in meno rispetto a quanto speso per la notte di San Silvestro del 2011”, conclude la nota.
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