Usa, Fiscal Cliff: raggiunto in extremis l’accordo al Senato. Ora tocca alla Camera
Raggiunto in extremis l’accordo per evitare il ‘fiscal cliff’ (il ‘baratro fiscale’ che avrebbe portato l’aumento automatico delle tasse). L’intesa sul testo è arrivata grazie alla mediazione tra il vicepresidente Usa Joe Biden e il capo della minoranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell.L’accordo prevede un innalzamento delle tasse per chi guadagna più di 400.000 dollari all’anno (450.000 per i nuclei familiari); il rinvio di due mesi dei tagli alla spesa pubblica; l’innalzamento dal 35% al 40% della tassa di successione; un’aliquota al 23,8% delle tasse sui dividendi per le famiglie più ricche. Per quanto riguarda i tagli al Pentagono, che il presidente Barack Obama avrebbe voluto, si è scelto un compromesso che rinvia di 60 giorni la scelta. Soddisfatto il capo della Casa Bianca, che però ammette: ”C’è ancora molto lavoro da fare”. Ora, dopo l’approvazione dal Senato, il provvedimento sul fiscal cliff sarà discusso alla Camera dei Rappresentanti.
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