India, altri due stupri: una ragazza di 17 anni e una bimba di 7 violentate a Nuova Delhi
E’ allarme stupri in India: altri due casi di violenza sessuale hanno infatti aumentato l’allarme dell’opinione pubblica. Questa volta le vittime sono state una bambina di 7 anni e una ragazza di 17, violentate la sera di Capodanno, rispettivamente a Bangalore e a Nuova Delhi
I presunti aggressori della studentessa 17enne, scrive il ‘Times of India’, sono due ventenni della classe media, impiegati in compagnie informatiche e residenti nel quartiere bene di Sarojini Nagar. Sono stati entrambi arrestati dopo la denuncia della ragazza.
La nuova aggressione è avvenuta dopo che il violento stupro di una studentessa di medicina a Nuova Delhi, aggredita con il fidanzato su un autobus, ha provocato ampie manifestazioni di protesta con la richiesta di leggi più severe.
La ragazza è poi morta per le ferite riportate e ieri sera il sottosegretario all’Istruzione, Shashi Tharoor, ha proposto che una futura legge contro la violenza sessuale porti il suo nome. Intervenuto su Twitter, Tharoor ha chiesto ai famigliari della ragazza di rendere nota la sua identità per poterla “onorare” in questo modo.
E la polizia di Nuova Delhi sta ultimando le incriminazioni per gli aggressori della 23enne deceduta. “Domani presenteremo la denuncia formale al tribunale” ha detto un portavoce della polizia, Rajan Bhagat. Le accuse saranno presentate contro 5 uomini ritenuti responsabili dello stupro, che rischiano anche la pena di morte. Un sesto sospettato, ha informato il portavoce, ha dichiarato di essere minorenne e, se così fosse, non potrà essere imputato nel processo.
Il processo si svolgerà di fronte ad uno dei nuovi tribunali specializzati per i casi di violenza contro le donne, istituiti dopo lo stupro del 16 dicembre e in vigore da domani. Secondo quanto riporta il ‘Times of India’, citando fonti ufficiali, le accuse includeranno nuove informazioni che riguardano il caso, tra cui il presunto tentativo del conducente dell’autobus su cui è avvenuta la violenza di investire la vittima e il suo ragazzo dopo essere stati cacciati fuori dal veicolo.
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