Camorra, arrestato il boss Antonio Mennetta capo dei “girati” e protagonista della faida di Scampia. Uno dei cinque latitanti più pericolosi
Latitante da tempo, all’alba di oggi è stato arrestato Antonio Mennetta, presunto capo dei Girati, protagonista della faida con gli scissionisti a Scampia e Secondigliano. Gli agenti della squadra mobile di Napoli, del Servizio centrale operativo e del servizio per il controllo del territorio lo hanno arrestato in una villetta situata a Scafati, popoloso centro del salernitano confinante con la zona vesuviana di Napoli.
Mennetta, 28 anni, era uno dei cinque latitanti indicati dal Viminale come quelli più pericolosi della faida di Scampia. E’ ritenuto vertice del gruppo Vanella-Grassi contrapposto alla famiglia Abete-Abbinante.
Era ricercato perché colpito da due provvedimenti, uno di associazione per delinquere e l’altro, da dicembre scorso, per omicidio.
Mennetta è stato trovato nella villetta di Scafati insieme a due pregiudicati, padre e figlio, che verranno probabilmente arrestati per favoreggiamento. Non erano ricercati, ma noti per fatti legati alla faida.
Subito dopo l’omicidio di Pasquale Romano, il 29enne ucciso per errore ad ottobre scorso, si svolse a Napoli un vertice delle forze dell’ordine nell’ambito del quale si decise il rafforzamento del controllo del territorio insieme al Dac nelle zone di Scampia e dello smercio di droga e nel corso del quale furono inoltre individuati cinque latitanti legati alla faida: Marco Di Lauro, Mariano Abete, Mariano Riccio, Rosario Guarino, e lo stesso Mennetta. Nei mesi scorsi Abete e Guarino sono stati catturati, mentre Di Lauro e Riccio sono ancora latitanti.
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