Sicilia, scossa di terremoto di 4,5 gradi tra Messina e Catania. Molta paura ma nessun danno
Una scossa di terremoto di magnitudo 4.3 è stata avvertita dalla popolazione tra le province di Messina e Catania, nel distretto dei Monti Nebrodi. Le località prossime all’epicentro, sottolinea il Dipartimento della Protezione Civile, sono i comuni di San Teodoro, Cesarò e Maniace.
Secondo i rilievi registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’evento sismico è stato registrato alle ore 8.50. Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a persone o cose. Solo a Maniace si è registrato il crollo di un edificio diroccato.
“A Cesarò, così come nel vicino comune di San Teodoro, la situazione è tranquilla e sotto controllo – ha detto il sindaco di Cesarò Salvatore Calì – Dopo attimi di panico per la paura del sisma la gente, in paese, si è riversata per strada per poi rientrare negli uffici e nelle proprie abitazioni. Al momento non risultano danni a cose e persone ma per precauzione, personale dell’ufficio tecnico del nostro comune si è attivato per constatare eventuali danni soprattutto nei palazzi di antica costruzione”.
Dopo la scossa di magnitudo 4.3, sottolineano alla protezione civile siciliana, sempre nell’area dei monti Nebrodi ne sono state registrate altre sei di minore entità, con magnitudo da 2 a 2.5, non avvertite dalla popolazione.
Altre scosse sono state registrate nella notte al largo di Lipari. La prima, di magnitudo 2.4, si è verificata alle 2, mentre la seconda, di magnitudo 2.3, cinque minuti dopo. Inoltre una scossa di magnitudo 2.4 è stata segnalata alle 5.36 nel golfo di Patti e Milazzo.
Una scossa di magnitudo 2 è stata registrata dall’Ingv alle 3.33 anche sui monti reatini. I comuni più vicini all’epicentro sono stati quelli di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e Accumoli (Rieti).
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