Berlusconi avverte la Lega: Alleanza altrimenti salteranno le giunte del Nord
Video chat con il ‘Corriere della Sera’, Telenord e la tv lombarda Espansione Tv. Nella nuova giornata di offensiva mediatica Silvio Berlusconi si dice speranzoso che domani possa chiudersi l’intesa con la Lega, ”anche perché sarebbe del tutto insensato e suicida andare sola” visto che ”andrebbe incontro a una sconfitta sicura”, attacca ancora il premier uscente Mario Monti e se la prende anche con il Quirinale. O meglio con gli ultimi tre presidenti della Repubblica (Scalfaro, Ciampi e Napolitano).
”Tutti i governi hanno dovuto fare il braccio di ferro con il capo dello Stato – dice – per me in particolare che ho avuto la sfortuna di lavorare con tre successivi presidenti della Repubblica tutti di sinistra e che non guardavano certamente con simpatia all’operato del governo”.
Piatto forte della giornata è il nuovo ultimatum alla Lega. ”Soltanto alleandosi con noi Maroni avrebbe forti percentuali di vittoria. Altrimenti, se consegnassero la Regione alla sinistra, cadrebbero anche le giunte regionali di Piemonte e Veneto, e altre 100 amministrazioni del Nord dove ora governiamo assieme”, avverte l’ex premier in un’intervista (registrata venerdì a palazzo Grazioli), all’emittente lombarda Espansione Tv.
Nel corso della chat con il Corriere il Cavaliere torna ad attaccare il premier uscente e i suoi alleati. ”Monti è in bella compagnia… ha scelto i peggiori politici, le peggiori persone che sfortunatamente mi è capitato di incontrare nella vita. Con Casini e Fini ha messo su un trio… già circola il nome: il trio sciagura. Una sciagura anche per l’Italia”.
Per Monti poi l’accusa è quella di aver portato il paese al disastro. ”E’ un professore che guarda alla realta’ dal buco della serratura. E’ abituato a vivere con la sicurezza dello stipendio e non sa quali sono le lotte che un imprenditore deve affrontare. E’ abituato a parlare solo con scolari e discepoli” e a non rispondere a domande. ”Al governo abbiamo visto cosa ha combinato e il disastro in cui ci ha cacciato”.
Sul dopo voto Berlusconi si dice ”disponibile” alla possibilità di una grande coalizione ”se fosse l’unica soluzione possibile per il paese ma deve essere chiaro che il programma da adottare è quello liberale”. In ogni caso non potrebbe essere Monti a guidarla perché, dice, ”ormai è venuta fuori l’immagine di una persona con cui io non avrei nessuna possibilità di collaborare”.
Quanto al futuro di Franco Frattini, ministro degli Esteri nel suo governo e ora considerato il più montiano del Pdl e prossimo all’addio ufficiale al partito, l’ex premier assicura che ”non si presenterà” alle elezioni, ”perché mira ad altre cose, tornerà al Consiglio di Stato, ha altre ambizioni. Con lui resta l’amicizia”.
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