Lega-Pdl, trovato l’accordo. Maroni avverte: Noi siamo per Tremonti candidato premier. Berlusconi rilancia Alfano
Quello con il Pdl “è un accordo molto soddisfacente perché posso ragionevolmente affermare che con questo accordo in Lombardia si vince”. Mentre ”andare da soli sarebbe una inevitabile sconfitta”. Roberto Maroni difende così, con quanti all’interno della Lega hanno criticato l’intesa raggiunta nella notte con Berlusconi. ”Capisco qualche mal di pancia – dice – ma ricordo a tutti quanti che se non ci fosse stato l’accordo con il Pdl allora, più di 400 Comuni sarebbero a rischio con i sindaci che dovrebbero dimettersi. Ci sono quindi tutte le ragioni per considerare l’accordo utile, positivo e coerente con il disegno illustrato nell’ultimo congresso”.
”Nell’accordo siglato questa notte – sottolinea però Maroni – è specificato che Silvio Berlusconi non sarà candidato premier”. Il candidato secondo l’intesa “sarà segnalato di comune accordo tra me e Silvio Berlusconi. Per quanto riguarda noi il nostro candidato è Giulio Tremonti, con il quale abbiamo già siglato un’intesa con la sua lista civica”.
“Ho sentito che Berlusconi ha indicato come premier ideale Angelino Alfano - presegue Maroni – che è persona che stimo con cui ho lavorato molto bene e non mi dispiace. Mi permetto però – ribadisce – di indicare come nostro candidato Giulio Tremonti”.
Obiettivo primario per la Lega resta quello di vincere la presidenza della regione Lombardia e dopo l’accordo col Pdl Maroni la vittoria se la sente in tasca: ”Alcune settimane fa Albertini aveva detto che se avessi vinto mi avrebbe regalato una Ferrari. Bene, dico al Albertini di cominciare a prenotarla, perché lui è destinato a un modesto piazzamento”. E aggiunge: ”Quando diventerò governatore della Lombardia farò il governatore della Lombardia e nella Lega darò vita a una nuova fase di cambio generazionale”.
Maroni non teme le candidature di Gabriele Albertini e Umberto Ambrosoli. ”Per ora – spiega – abbiamo tre liste che mi sostengono, vale a dire la Lega Nord, il Pdl, la Lista civica Maroni presidente. L’accettazione di queste liste – aggiunge – è delegata al candidato presidente e i termini per la loro presentazione non scadono il 12 o 13 gennaio prossimi per le politiche ma il 25”. Maroni ha quindi spiegato che l’obiettivo di questi giorni è di avere il sostegno di altre liste che però ”devono essere accettate da noi”, e per questo ”nei prossimi giorni ci saranno degli incontri tra le federazioni dei due partiti”, durante i quali saranno vagliate altre possibili liste. Che fine farà Roberto Formigoni? “La cosa mi lascia del tutto indifferente, perche’ io ho l’appoggio del Pdl”.
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